“Io resto a casa”. È questo il messaggio lanciato su Facebook dalla 3^A della scuola primaria “Balilla”. Rigorosamente in video-chat, con musica e parole scritte da insegnati e alunni, hanno ribadito l’importanza di restare a casa per limitare il più possibile la diffusione del Coronavirus. Stare a casa non è quindi una restrizione fine a se stessa ma un atto concreto per vincere una battaglia. Che richiede necessariamente la collaborazione da parte di ognuno di noi. Soltanto uniti, nella distanza, possiamo farcela.
“Cosa facciamo a casa? Anche scuola”, spiega sui social la Scuola Secondaria di primo grado “Balilla – Compagnone – Rignano”.
Una scuola un po’ diversa ma che non perde mai di vista la sua funzione educativa oltre che formativa, una scuola che aiuta i suoi piccoli alunni a diventare cittadini del domani responsabili e consapevoli e soprattutto rispettosi delle regole che sono alla base di una sana convivenza civile.