Dura replica del consigliere comunale Alessio Villani (Moderati per San Marco) alle dichiarazioni del Sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, circa gli aspetti messi in campo dall’Amministrazione Comunale per affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19. L’ex assessore non le manda a dire e definisce il primo cittadino “un uomo solo al comando” e “sordo alle proposte arrivate a più riprese dalle forze di opposizione”. “Un naturale immobilismo – a detta di Villani – accentuato forse dalla paura di commettere ulteriori errori”. Di seguito la nota integrale
Il Sindaco mente sapendo di mentire: non c’è stata alcuna riunione dei capi-gruppo ove il Sindaco avrebbe illustrato questo fantomatico piano. Ad onor del vero aspettiamo ancora di essere “convocati” per discutere delle modalità di assegnazione dei buoni spesa e delle proposte che ogni gruppo consiliare di minoranza nel mentre ha avanzato con tanto di lettere protocollate!
Il Sindaco perché non dice la verità? Perché non specifica che siamo sempre stati aperti e disponibili a collaborare e convocati – due volte – solo dietro nostra insistenza e in estrema esigenza di circostanza?
Non comprendo nemmeno il ruolo passivo dei consiglieri di maggioranza. Vorrei sapere cosa è stato fatto in questi ultimi due mesi per fronteggiare la grave emergenza sanitaria e programmare l’ulteriore fase di ripartenza che ci aspetta!
L’amministrazione, sempre più distante dai problemi che attanagliano la nostra comunità e forse, salvo smentita, anche dalle scelte fatte dal Sindaco, poche e sbagliate, ci deve dire cosa sta facendo, quali azioni intende intraprendere per evitare il collasso della nostra comunità! uesto naturale immobilismo è accentuato forse dalla paura di commettere ulteriori errori?
Il momento è particolarmente delicato e difficile e più che mai serve “presenza”, non quella delle processioni e feste comandate ove l’amministrazione è chiamata a “comparire” ma la “presenza vera”, quella che in altri tempi destava le preoccupazioni del Sindaco, l’uomo solo al comando!!
Dalle cose ordinarie, ai dati della raccolta differenziata, alle poche scelte messe in campo per tutelare e salvaguardare la comunità, i dati TUTTI sono sconfortanti e non per colpa della crisi sanitaria; le cose che si vogliono fare si fanno e il SINDACO, intento in questa fase a “distribuire buoni spesa”, sa bene a cosa mi riferisco!
Nonostante la disarmante insensibilità del Sindaco e dell’amministrazione al cospetto della nostra inconfutabile disponibilità e collaborazione, contraddistinte da uno spirito estremamente propositivo, per il bene di TUTTI, per il futuro di San Marco, oltre a quanto proposto in precedenza (a titolo di esempio: sospensione degli obblighi di versamento dei tributi comunali) e non accolto dal Sindaco e dai suoi collaboratori, proporremo alla maggioranza una serie di iniziative da mettere in campo per aiutare l’economia locale, i nostri commercianti e le attività produttive; ci siamo ingegnati per dare delle risposte a chi sta perdendo il lavoro, i sacrifici di una vita!!!
Il documento è pronto!!!
Ho chiesto ai colleghi consiglieri di minoranza un incontro in videoconferenza per condividerne e rafforzarne i contenuti, dopodiché sarà l’amministrazione comunale a valutarne l’applicazione ed eventualmente, dubito fortemente, a controreplicare con proposte alternative!
Di seguito alcuni punti salienti della proposta da mettere in campo con l’ausilio del CAT del DUC (gente esperta e che si occupa di questo per professione):
– la concessione a titolo gratuito del titolo di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti almeno nella stagione estiva, con contestuale ampliamento delle aree dove è possibile installare dehors, tavolini ecc. per garantire le regole di distanziamento sociale;
– forme di sostegno diretto;
– promozione di progetti di sensibilizzazione e formazione sul target giovanile per garantire e preparare il ricambio generazionale (o la riapertura di esercizi commerciali chiusi);
– supporto alle aziende locali del reparto agro-alimentare per l’apertura di punti vendita, anche legato a progetti di marketing e sviluppo delle tipicità;
– l’allargamento e sviluppo tecnologico e funzionale di piattaforme digitali georeferenziate per permettere a tutti i cittadini di individuare agilmente le piccole attività commerciali, della ristorazione e di servizio della propria zona che effettuano consegne a domicilio/ da asporto e servizi aggiuntivi;
– la promozione di forme di aggregazione fra operatori (anche con il supporto pubblico) dei servizi di logistica, approvvigionamento e promozione territoriale;
– lavorare a politiche di marketing territoriale che vedano l’artigianato e il commercio e i loro prodotti come componente del patrimonio culturale del Comune;
– l’individuazione di meccanismi di finanziamento per la promozione di iniziative di carattere formativo finalizzate alla qualificazione e riqualificazione dei lavoratori e l’attivazione di servizi di affiancamento alle piccole e medie imprese nella ricerca di finanziamenti ed incentivi all’insediamento.
Insomma le cose che si possono fare sono tante, basta solo crederci e avere il coraggio di accettare la collaborazione! Vedete, a San Marco le cose non funzionano perché vige l’usanza “non è importante che una cosa non la faccio io ma è sicuramente importante che non la devono fare altri”; spero fortemente di ricredermi!
Ah, dimenticavo: ci vuole tempo per “riprendersi” e affinché la cosa funzioni, oltre al duro lavoro costante da mettere in campo, occorre programmare; so che al Sindaco non tanto piace perché la programmazione prevede ritorni a lungo termine, ma oggi più che mai occorre farlo! A tal proposito, ricordo al Sindaco: il Comune dispone della bozza del DOCUMENTO STRATEGICO DEL COMMERCIO, su cui io e Grazia Mossuto abbiamo lavorato tanto, pronto da quando ero Assessore con delega al ramo; dovete solo approvarlo, vedrete, servirà….