COVID-19 in Provincia di Foggia, focus sul rischio di infezione: a San Marco in Lamis 55 casi (207,1%)
Dalla terza settimana dell’epidemia (la n. 10 dell’anno), il rischio di infezione in Provincia di Foggia, che si è finora mantenuto più elevato di quello regionale, ha mostrato una progressiva riduzione fino alla settimana 15, con una risalita nella 16sima. Considerato l’intero periodo di osservazione, in 11 dei 61 Comuni è stata registrata un’incidenza superiore a quella di riferimento provinciale.
Un secondo report – a cura delle Direzioni strategiche, dei Laboratori SARS-CoV-2 e degli Operatori delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario provinciali – presenta i risultati delle attività di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica e di diagnostica molecolare condotte nella Provincia di Foggia dall’inizio dell’epidemia al 22 aprile 2020, con uno specifico focus sul rischio geografico di infezione.
E tra gli 11 Comuni ad alto tasso d’infezione (270,1%) c’è anche San Marco in Lamis. Al momento della chiusura del report il centro garganico contava già 55 casi di Coronavirus.
L’indicatore prescelto come misura del rischio è il Rapporto Standardizzato di Incidenza (RSI), il cui calcolo è particolarmente importante quando si analizzano fenomeni sanitari in popolazioni di piccole dimensioni. Esso ha inoltre il valore aggiunto di far operare contemporaneamente confronti fra più popolazioni differenti utilizzando un’unica misura: infatti, dall’osservazione degli RSI, è possibile valutare se in una popolazione è stata registrata un’incidenza superiore o inferiore a quella di riferimento (che può essere rappresentata dall’incidenza cumulativa della regione Puglia per la provincia di Foggia e da quest’ultima per i singoli comuni del territorio), in un dato periodo di tempo. Con questo procedimento, l’RSI informa “di quanto” ci si infetta di più o di meno rispetto alla popolazione di riferimento.
Esecuzione in modalità drive-through di tamponi ai pazienti Covid-19 clinicamente guariti e al personale sanitario in isolamento domiciliare
Dal 6 aprile sono operative nella ASL Foggia 5 postazioni sanitarie territoriali per l’esecuzione di tamponi in modalità drive-through: Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Marco in Lamis e Torremaggiore.
L’organizzazione è a cura del Dott. Giovanni Iannucci, Direttore SISP, e della Prof. Francesca Fortunato, S.C. Igiene universitaria Policlinico Riuniti.
Sulla scorta delle recenti esperienze internazionali e nazionali, è attiva nella ASL Foggia la procedura Drive through per l’esecuzione dei tamponi di controllo utili a porre fine all’isolamento domiciliare dei pazienti Covid-19 clinicamente guariti (asintomatici) e del personale sanitario.
Gli utenti vengono convocati telefonicamente dall’operatore clinico, previa trasmissione del relativo elenco nominativo da parte del personale SISP-S.C. Igiene universitaria (che li monitora quotidianamente per la sorveglianza attiva) con le indicazioni per raggiungere la postazione sanitaria più vicina al proprio domicilio. Non è possibile l’accesso diretto, senza aver ricevuto comunicazione della data e dell’ora dell’appuntamento.
I pazienti e gli operatori convocati si recano con la propria automobile, indossando la mascherina, e ricevono la prestazione rimanendo obbligatoriamente a bordo del veicolo durante il test.
Tale modalità organizzativa, complementare all’accesso ad ambulatori e tende, consente diversi vantaggi in termini di risparmio di tempo, risorse e utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte degli operatori sanitari, oltre a una migliore razionalizzazione del servizio per sicurezza, velocità e aumento della capacità di effettuare tamponi.
Per approfondire scarica il rapporto completo “Pandemia COVID-19. Report delle indagini epidemiologiche condotte nella Provincia di Foggia. Aggiornamento: 22 aprile 2020” (pdf 3 Mb).