“Il volo di Icaro”, l’ode poetica di Pietro Villani alla scomparsa di Angelo
“Non il sole ti sciolse le ali,/le infranse l’impetuoso fato/che lì t’attendeva/per rubarti la giovane vita.”
di Luigi Ciavarella
La morte, improvvisa, tragica e crudele, che ha colpito Angelo Gualano, ha suscitato, non soltanto la sincera commozione del paese intero, ma anche sollecitato la voce dei poeti a manifestare con le parole i loro sentimenti di vicinanza.
Dopo Antonio Villani e la conseguente riflessione di Raffaele Cera, la testimonianza poetica si accresce di un altro significativo contributo, quello di Pietro Villani, stimato professore e poeta di taglio classico, che ha voluto anch’egli indirizzare un pensiero al giovane scomparso.
La poesia si intitola “Il volo di Icaro” e il confronto tra Angelo e il figlio di Dedalo ci restituisce una immagine eloquente del volo umano inteso non come azione temeraria, audace, estrema, ma come urgenza avvertita per capire se stesso attraverso l’emozione della scoperta.
Quell’ Irresistibile desiderio, come scrive Pietro Villani, che, pari ad un richiamo interiore, d’amore incontenibile, è impossibile sottrarsi.
Una poesia che Gino Caiafa ce la rende immortale con quel suo inimitabile tono di voce a noi familiare attraverso una lettura suggestiva e passionale, come suo costume, in un video emotivamente molto coinvolgente.