«Non chiedete cosa il vostro Paese può fare per Voi, chiedete che cosa potete fare Voi per il vostro Paese»
di Pinuccio VILLANI
In questo momento di grande difficoltà e sofferenza per la nostra Città, molti, tanti, troppi si affannano a giudicare e condannare con grande severità chi si è trovato a rappresentare la nostra comunità in seno alla Pubblica Amministrazione.
L’evento pandemico, ha messo a dura prova chiunque, uomo o donna, piccolo o grande, impiegato o bracciante, libero professionista o dipendente pubblico, commerciante o imprenditore, casalinga o disoccupato, il Covid-19 ha scioccato proprio tutti, mettendoci davanti la nostra piccolezza e la nostra fragilità.
Abbiamo capito che basta veramente poco per far svanire le nostre piccole certezze quotidiane, abbiamo capito che il Corona non guarda in faccia a nessuna categoria, e quando arriva, come la falce atterra chiunque capita alla portata della sua lama. S. Marco ha vissuto in questi mesi, e sta ancora vivendo, momenti di grande sofferenza per quanti non sono riusciti a sconfiggere il Virus e per quanti a causa del contagio, soffrono l’isolamento sociale, condizione questa che mette a dura prova la tenuta psicofisica per il distacco dalla comunità in cui vivono.
Abbiamo scoperto, in questa dolorosa circostanza, la grande generosità di quanti anche nel silenzio, hanno scritto e scrivono pagine gloriose di carità, verso i più deboli ed i meno fortunati, abbiamo visto gente piantare in questi giorni i semi di una nuova società, fatta di generosità e di altruismo, di rispetto e di attenzione per il prossimo, abbiamo visto Amministratori, Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Sacerdoti e Cittadini, fare il proprio dovere, ma anche compiere azioni che lasceranno un segno indelebile nel cuore di quanti sono stati da questi aiutati e beneficati.
Ora, è giunto il momento, innanzitutto, di continuare a combattere questo invisibile nemico (Covid-19) con comportamenti responsabili per il proprio bene e per il bene comune. Ma soprattutto, è giunto il momento di modificare il nostro modo di vivere il bene comune, rispettando la Natura, che quando è offesa, presto o tardi ti presenta il conto, ed accrescendo il senso civico, facendo si che anche le avversità della vita, hanno comunque qualcosa da insegnare e che nessuna esperienza è vana quando serve per migliorarci.
Vorrei chiedere a tutti i cittadini della comunità di S. Marco in Lamis, di cui mi onoro far parte, di stringersi intorno alla Pubblica Amministrazione ed alle Forze dell’Ordine, per supportarle nel loro ingrato lavoro, sapendo che il loro fine ultimo è il Bene della Comunità in cui operano. Credo che sia ora di mettere da parte gli egoismi politici e personali per far prevalere il Bene Comune della Nostra Amata Città di San Marco in Lamis. E’ ora che ognuno si chieda che cosa può fare per la nostra Città.