Ultima seduta consiliare dai toni aspri, complice l’assenza di pubblico (si è svolta in videoconferenza), per la quale i consiglieri di minoranza avevano chiesto la diffusione in streaming sulla pagina facebook del Comune. Richiesta bocciata, però, dalla presidenza perché “non prevista dal regolamento di Palazzo Badiale”. Va detto che il centro garganico – contrariamente alla tanta invocata trasparenza – è tra i pochi comuni ancora allergici a rendere pubbliche le riunioni in forma digitale.
Questi i punti all’ordine del giorno: nomina del nuovo revisore dei conti per il triennio 2020/2022, approvazione dello schema di convenzione tra il comune di San Marco in Lamis e il consorzio G.E.V (Guardie Ecologiche Volontarie) per la tutela ambientale, comunicazioni del Sindaco e, in ultimo, interrogazioni e interpellanze (ultimi due punti richiesti dall’opposizione).
Ma la zuffa a distanza si è scatenata quando il sindaco Michele Merla è tornato sulla nota questione dell’assembramento del Venerdì Santo. Sulla vicenda, come noto, il procuratore capo Ludovico Vaccaro della Procura del Tribunale di Foggia ha aperto un’inchiesta.
Dopo aver accusato l’opposizione di sciacallaggio politico (dimissioni) il primo cittadino si è scagliato contro l’ex assessore Alessio Villani, con accuse al vetriolo circa l’opera prestata allorquando faceva parte della giunta. “Illazioni gravi”, che il consigliere targato “Moderati per San Marco” spedisce al mittente: «Io, al contrario del sindaco, parlo con gli atti e sono pronto a dimostrare la mia correttezza in ogni sede. Dispiace che Merla, massima figura istituzionale della città, abbia utilizzato un momento così importante solo per dare sfogo alla sua rabbia, invece di relazionare sull’emergenza sanitaria e su quello che l’Amministrazione sta facendo per il paese. E poi sarei io il rancoroso?”. Amarezza che Villani estende nei confronti di Emanuele Leggieri, presidente del Consiglio Comunale, “per aver dato tutto quello spazio alle esternazioni personali del primo cittadino e parimenti deluso dai colleghi della maggioranza, rimasti in rigoroso silenzio”.
A confermare la bagarre è il consigliere del Movimento 5 Stelle: «La seduta sarebbe andata diversamente se fosse stata trasmessa in streaming, sotto l’occhio vigile degli elettori. L’ho chiesto a gran voce, ma anche questa volta si è preferito tenere i cittadini all’oscuro di tutto». Per quanto riguarda le accuse a non essere collaborativi “ho sollecitato, ad esempio, l’Amministrazione ad invogliare i residenti circa le opportunità offerte dall’Ecobonus contenuto nel Decreto Rilancio, ovvero il superbonus al 110% per i lavori di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica dei fabbricati. Oltre a rendere le abitazioni private più sicure e confortevoli, si darebbe ossigeno vitale alle imprese del luogo. Più collaborativi di così!».
Ancora più critico Nicola Potenza (San Marco nel cuore): «A mio parere il sindaco è circondato da persone poco inclini a sollevare critiche, soprattutto costruttive, e per questo tutto ciò che fa, secondo lui è fatto bene. Al contrario, quando si fa osservare che certe cose si potevano fare diversamente, ecco che le interpreta come attacco politico. Sui buoni spesa, ad esempio, in altri comuni sono stati consegnati a domicilio o accreditati sulla tessera sanitaria. Bastava “copiare” o ascoltare il consiglio spassionato della minoranza; invece si è preferito sottoporre gli interessati a file poco dignitose sotto gli occhi indiscreti dei passanti. Manca una visione prospettica – commenta Potenza – , un progetto concreto sullo sviluppo del paese. Bisogna prima disegnare la città del futuro e poi intercettare i finanziamenti necessari per realizzare quello che si ha in mente. Invece si va avanti alla giornata, recuperando contributi alla rinfusa (ormai cosa semplice)”. Poi, circa la trasparenza della massima assise cittadina aggiunge: “Nell’ultimo consiglio comunale ho citato quello che fa il Comune di Apricena (ndr, l’ultima assise cittadina è stata seguita via social da oltre 200 persone), proponendo di fare la prossima seduta in una palestra o in uno spazio ampio dove ospitare tutti i consiglieri, a distanza di sicurezza, e soprattutto di trasmetterla in diretta streaming. Attendiamo fiduciosi, anche perché la prossima riunione sarà svolta in modalità question time, su diversi argomenti per i quali abbiamo già presentato molte interrogazioni. Sarà un’occasione per tutti i cittadini di essere informati. Sarà così?” Ai posteri l’ardua sentenza.