Ci saranno anche le nostre MikYami.
Sono tanti, cantano e bucano lo schermo: ventuno voci, quattro musicisti, due bimbe e un presentatore. 28 talenti dalla Puglia ma anche dalla Calabria e dalla Basilicata, alcuni di stanza in giro per l’Italia o per l’Europa per lavoro.
Il brano scelto è “Nel blu dipinto di blu”, conosciuto come “Volare” capolavoro della musica italiana, simbolo del nostro Belpaese nel mondo. “La” canzone per eccellenza, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno e da quest’ultimo originariamente interpretata. Presentata per la prima volta al Festival di Sanremo 1958 in coppia con Johnny Dorelli, “Nel blu dipinto di blu” fu vincitrice di quell’edizione e da lì ottenne un successo planetario.
Il pezzo ha un chiaro significato simbolico: voliamo anche se siamo bloccati, cantiamo anche se la musica dal vivo è ferma e in sofferenza. Lo sanno bene gli artisti che hanno preso parte a questa iniziativa, ideata dal cantautore Damiano Ruggiero, apprezzato interprete e giovane autore, già semifinalista ad Area Sanremo. Sorridono mentre cantano, sono distanti ma sono vicini questi giovani artisti alle prese con una pietra miliare della musica italiana, rivisitata in chiave moderna, ricucita sulle corde di questo inedito e assortito ensemble. L’arrangiamento è attuale e fresco, con una inaspettata parte rap.
Loro sono: Damiano Ruggiero, il Duo Mikyami, Federica Piscitelli, Sarah Sportaiuolo, Ombretta Cellamaro, Luca Delli Carri, mArte, Lucia Tanzi, Laura Frisoli, Andy, Martina Bruzzese, Giò, Barbara Santeusanio, Antonio Po’, Valentina La Torre, Miriam Stranieri, Ela, Serena Adriana Ramunni, Mauro Tummolo, Aurah e le piccole Angelica & Giorgia Ruggiero.
Sono accompagnati dai musicisti Gianluca La Porta alle tastiere, Davide de Gironimo alla chitarra ritmica e solista, Jack Daniele Bonghi al basso e alla batteria Morelio Fiscarelli, che ha curato anche l’arrangiamento, il mastering e il mixaggio del brano. Il montaggio video è a cura di Ylenia Mangiacotti mentre ad introdurre il brano, stile Sanremo vintage, c’è Marco Isola.