Ente Parco: ultima seduta del direttivo che va in pensione, in attesa di quello nuovo
Esordio per la giovane neo direttrice foggiana, alla sua prima esperienza
di Francesco Trotta
Dopo il rinvio per problemi tecnici della seduta (da remoto) di due settimane fa, il consiglio direttivo dell’ente Parco torna a riunirsi (sempre in collegamento da remoto in ossequio alla normativa Covid 19) venerdì 5 giugno alle ore 9,30, per evadere ben 11 accapi presenti all’ordine del giorno. Venerdì sarà anche l’occasione per l’esordio ufficiale di Maria Villani, la giovane (38enne) neo direttrice dell’ente che si è insediata lunedì scorso 1 giugno. Villani è alla sua prima esperienza come direttore di un’area protetta.
All’ente Parco, come è noto, è in corso una lunga fase di passaggio e di transizione, già iniziata il 5 agosto 2019 con l’insediamento al vertice del docente universitario foggiano Pasquale Pazienza. E che sta proseguendo con l’insediamento –avvenuto il 1 giugno 2020 – di un’altra foggiana (originaria) ovvero la neo direttrice Maria Villani, catapultata sul Gargano direttamente da Roma (sponda Federparchi, dove si occupava di marketing). La lunga fase di transizione terminerà però quando ci sarà l’avvento del rinnovato consiglio direttivo. L’attuale organismo, già scaduto a metà aprile, infatti cesserà di essere in carica allo scadere dei 45 giorni di proroga previsti dalla normativa. Termine questo che coincide proprio con il 5 giugno, quando è in programma la seduta. Quindi l’organismo si riunirà proprio nell’ultimo giorno utile. Il che significa che dal giorno successivo – 6 giugno- il docente foggiano resterà un “uomo solo al comando” alla guida dell’ente Parco. E lo sarà fino all’entrata in carica del nuovo consiglio direttivo. Potrebbero passare mesi. Tutto dipenderà dalla celerità o meno con la quale da Roma sbrigheranno le nomine.
Va ricordato che degli otto componenti che ne fanno parte, quattro sono designati dalla Comunità del Parco (passaggio questo già evaso qualche settimana fa con la conferma di Merla, Sementino, Costanzucci e Di Fiore), uno su designazione delle associazioni ambientaliste, uno su designazione del Ministero dell’Ambiente, uno su designazione del Ministero per le Politiche Agricole e uno su designazione dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA). Pertanto a parte i 4 rappresentanti, già individuati, della comunità dei sindaci dell’area protetta, restano da espletare le restanti nomine. Quindi la seduta di venerdì, se risulta essere “la prima” con la neo direttrice effettiva in sella (finora il Parco, e addirittura dal lontano settembre 2015, è andato avanti con i “facenti funzione”), nel contempo risulta essere l’ultima per l’attuale direttivo (Coccia, Costanzucci Paolino, Di Fiore, Lion, Merla, Monteleone, Riga e Sementino). In questi giorni, l’ente Parco è al centro di accese polemiche legate alla presunta partecipazione del presidente alla manifestazione della Lega a Foggia (Pazienza ha negato) e alla proposta avanzata alla Regione Puglia di rivedere la normativa collegata alla bruciatura degli scarti di potatura.