San Giovanni Rotondo, spesa sospesa: si conclude l’iniziativa avviata il 30 marzo
Dopo oltre due mesi di attività a ritmo serrato con la partecipazione di tutti gli operatori che si sono resi disponibili al progetto, si è concluso il servizio “Spesa Sospesa”. Fortemente voluto e promosso dall’assessore alle Politiche Sociali Mariapia Patrizio e dal sindaco Michele Crisetti e immediatamente condiviso e supportato dalla Caritas Interparrocchiale e dai ragazzi del Centro Informa, era partito il 30 marzo, in piena emergenza COVID-19, prima ancora dell’arrivo delle provvidenze del Governo e della Regione Puglia per aiutare le persone in condizioni di maggiore precarietà e fragilità.
Con il lento ritorno alla normalità, è fisiologicamente calata la richiesta di aiuto e sostegno da parte delle famiglie e tante sono state le difficoltà dei ragazzi delle associazioni di volontariato ad espletare il servizio con la ripresa delle attività lavorative.
Un po’ di numeri:
381 famiglie aiutate
781 pacchi distribuiti
50.000 euro di viveri e beni di prima necessità donati
Un ringraziamento sentito a tutte le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa, alle numerose realtà produttive del territorio, piccole e grandi, che spontaneamente hanno donato viveri e contributi economici e a tutti i cittadini che hanno dato il proprio aiuto in base alle proprie possibilità, dimostrando che anche un piccolo gesto può fare la differenza.
Grazie alle associazioni di volontariato attive sin dal primo giorno per fornire il loro aiuto nell’organizzazione dell’iniziativa: Gamma 27, A.V.A.S., Croce Rossa, Misericordia e Wab, grazie all’Unitalsi, ai quattro giovani del Servizio Civile e a tutti i ragazzi del Centro Informa.
Infine, un grazie speciale ai referenti parrocchiali e a Don Leo Abbascià, referente di San Giovanni Rotondo per la Caritas interparrocchiale, per la dedizione e per il prezioso contributo offerto al progetto “Spesa Sospesa”.