San Marco in Lamis, lettore su scadenza IMU: «E lei Sindaco cosa fa???»
Riceviamo e pubblichiamo
Spett.le Redazione, disidero che questa mail venga recapitata al nostro illustrissimo sig. Sindaco del Comune di San Marco in Lamis, con preghiera di rispondere in maniera esaustiva al mio quesito.
Premetto che nel mese di marzo, la nostra cittadina è stata colpita da una emergenza sanitaria seria senza precedenti. Che in pochi giorni su tutta l’Italia è piombato il lock down che ha fermato, per moltissimi mesi, le nostre vite, con fortissime ripercussioni sulla nostra economia privata. E, ancora oggi, non siamo in grado di ripartire come dovremmo. Infatti, il premier Conte sta cercando a suo modo di arginare questo stop economico e finanziario che ci ha colpiti.
Oggi siamo al 13 giugno e il 16 giugno è l’ultimo giorno utile per il versamento dell’acconto IMU. Ora la mia domanda, sig. Sindaco, è questa: come mai tutto tace??? Mentre il Governo cerca in ogni modo di farci avere dei bonus, mentre l’Agenzia delle Entrate ha posticipato i versamenti delle tasse e i conseguenti obblighi di dichiarazione del reddito, come mai Lei, sig. Sindaco, e tutta la sua corte, su questo argomento sonnecchiate beatamente, facendo finta che non sia un problema che vi tocchi??? Facendo finta che i soldi per pagare l’IMU in questo paese sia solo un problema di noi cittadini e non anche Vostro??? Di colpo vi siete scordati che non abbiamo soldi da poter versare né nelle casse comunali né nelle casse di altri uffici territoriali preposti alla riscossione di imposte e tasse varie???
Non era Lei, sig. Sindaco, a dirci, fino a pochi giorno fa, che voleva la nostra collaborazione per fermare la diffusione del COVID-19??? Noi ci siamo stati. Ed oggi che noi chiediamo la sua di collaborazione per fermare la diffusione del nostro impoverimento economico e finanziario da COVID-19, lei dov’è?
La prego sig. Sindaco di rispondere esaustivamente e faccia qualcosa. La prego di mettersi una mano sulla coscienza al fine di evitare un ulteriore colpo basso a carico delle nostre tasche.
Si dimostri all’altezza del compito che lei alcuni anni fa è stato chiamato a svolgere, cioè quello di sindaco, ossia di gestore di un comune che si preoccupa non solo delle casse comunali ma anche della sorte di ogni cittadino.
Lettera firmata