La nota del consigliere regionale, Napoleone Cera, dopo la trasmissione “Cose Nostre” di Rai 1 dedicata alla mafia del Gargano
“Il Gargano è una terra tanto bella quanto difficile, ma non possiamo dimenticarci che è fatta di tanta gente perbene e con luoghi da fare impazzire il mondo!
La mafia non ha ucciso solo i miei concittadini i fratelli Luciani ma ha lasciato una profonda ferita e una rabbia immensa. Dal loro esempio vogliamo far emergere tutta la bellezza della nostra terra, fatta di sole, di fatica e di sudore della fronte.
I fratelli Luciani rappresentano in pieno il carattere dell’uomo garganico, tutto dedito al lavoro – spesso molto duro come lo era il loro – e alla famiglia, in un contesto in cui la criminalità organizzata è presente e operante.
Della trasmissione “Cose Nostre” mandata in onda su Rai1, devo però evidenziare che poca importanza si è data all’imponente risposta dello Stato dopo l’omicidio di Luigi e Aurelio che ha portato a numerosi arresti e all’apertura di importanti processi contro questa mafia poco conosciuta, facendo passare l’idea di un Gargano poco sicuro e in mano a bande criminali, in un momento fortemente critico per il turismo e il suo comparto.”