Napy Cera risponde a Barbara Lezzi: «Di giravolte nel M5S ne avete fatte tante, ormai avete il sigillo di garanzia»
Nota stampa del consigliere regionale Napoleone Cera.
“Questa mattina ci voleva la ex Ministra del Sud, Barbara Lezzi, ad assicurare che in Puglia non ci sarà nessuna alleanza con alcuno e che il Movimento 5 Stelle andrà dritto per la sua strada!”. Con queste parole Napoleone Cera, consigliere regionale dei Popolari, commenta il post pubblicato su Facebook dalla senatrice Barbara Lezzi, ministro per il Sud nel governo Conte I.
“La Lezzi è un sigillo di garanzia in quanto a credibilità politica, essendo tra quelli che avevano assicurato il cambiamento, salvo poi cambiare le loro stesse opinioni con voli pindarici da capogiro!”, osserva Cera, rispondendo alle accuse di trasformismo politico lanciate dalla senatrice. “Più volte, infatti, il Movimento 5 Stelle ha radicalmente cambiato la propria visione politica, tradendo, in alcuni casi, addirittura la propria identità, stringendo nell’arco di 24 ore alleanze trasversali, dalla destra alla sinistra, ed importanti idee programmatiche, basti pensare alla TAP in Salento o all’ILVA di Taranto, riuscendo a far arrabbiare proprio tutti!”.
“In piena campagna elettorale, nel 2018, i grillini, con in testa proprio la Lezzi, avevano espresso la volontà di chiusura del progetto del gasdotto TAP con la conseguente bonifica del territorio, salvo poi riconfermarlo appena entrati nelle stanze dei bottoni. Stessa sorte per il “tema caldo” dell’ILVA: sempre nel 2018 i grillini hanno illuso i tarantini, promettendo la definizione del problema. Ma lo stesso Di Maio, allora capo politico del Movimento, ministro dello Sviluppo Economico nonché vice premier, confermò il piano Calenda cedendo l’Ilva al gruppo franco-indiano Arcelor Mittal, abbandonando definitivamente l’idea della chiusura, della riconversione o della nazionalizzazione promesse nel 2018”.
“Quindi, cara Lezzi, ai fatti deponiamo le armi e benvenuta nel mondo reale. Tanto di giravolte ne avete fatte e pure tante!”, la conclusione del consigliere Cera.