Dichiarazione del segretario cittadino Davide Emanuele e dei consiglieri comunali Pasquale Dell’Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Annarita Palmieri
Sul campanile del Comune continuerà a sventolare la bandiera della città.
L’occupazione dell’Aula consiliare per lo spettacolino del ducetto Landella e del razzista Salvini è l’ennesimo atto di arroganza di un sindaco sfiduciato dal suo partito e costretto a trasformarsi in leghista per continuare a tenersi la poltrona.
Con lui migra un bel plotoncino di assessori e consiglieri comunali, i suoi fedelissimi portatori d’acqua e di voti.
Il risultato di questa operazione trasformistica è duplice: umiliare gli elettori, che non hanno scelto un sindaco leghista; balcanizzare il Consiglio comunale, già ostaggio delle lotte intestine al centrodestra.
La dignità del Comune è stata calpestata e sfregiata per regalare a Salvini un indegno spot elettorale a causa della mancata candidatura della cognata del sindaco, mica nell’interesse di Foggia e dei Foggiani. E la citazione a sproposito della squadra di calcio della città ha reso ancora più squallido il duetto tra leghisti della prima e dell’ultima ora.
Ci opporremo con tutte le nostre forze a questa vergogna politica e chiameremo la città democratica a mobilitarsi a tutela della propria dignità.