Donato alla Struttura Complessa di Malattie Infettive Universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia dall’Arcidiocesi di Foggia Bovino un ultracongelatore a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza Covid-19
Donato dall’Arcivescovo Metropolita di Foggia – Bovino S.E. Mons. Vincenzo Pelvi, alla Struttura Complessa di Malattie Infettive universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta dalla Prof.ssa Teresa Santantonio, un ultracongelatore, con relativi accessori, del valore complessivo di euro 12.182,00 a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
“Ringrazio, a nome mio e di tutta la Direzione Strategica, S.E. Mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Metropolita di Foggia – Bovino, per questo gesto di grandissima generosità e solidarietà a sostegno del Policlinico Riuniti di Foggia nell’ambito dell’emergenza Covid-19 e della ricerca” – dichiara il Direttore Generale Dott. Vitangelo Dattoli. “In un momento storico impegnativo per tutti, queste attestazioni di solidarietà, di amicizia e di affetto rappresentano per noi una spinta ad operare con sempre maggiore vigore ed entusiasmo per un impegno e per un upgrade dello sviluppo per il futuro della nostra struttura.”
“Esprimo la mia gratitudine all’Arcivescovo Metropolita di Foggia – Bovino S.E. Mons. Vincenzo Pelvi per questa donazione che rappresenta una risorsa importante per la nostra attività di ricerca” – dichiara la Prof.ssa Teresa Santantonio, Direttore della Struttura Complessa di Malattie Infettive universitaria “Il congelatore permetterà una idonea conservazione di plasma e di altri materiali biologici di pazienti affetti da Covid-19 che verranno utilizzati per studi finalizzati ad una migliore conoscenza del virus, della risposta immunologica e dei meccanismi patogenetici. Queste ricerche contribuiranno ad ottimizzare la gestione clinica e terapeutica dei pazienti e a contrastare la diffusione della corrente pandemia. E’ di grande conforto per noi avvertire la presenza fattiva della Curia che con questo gesto esprime collaborazione, vicinanza emotiva e fiducia nella nostra struttura, riferimento infettivologico per l’area della Capitanata e delle regioni confinanti”.