L’Ente Parco Nazionale del Gargano partecipa al bando Por Puglia 2014-2020
di Francesco Trotta
Buone nuove dall’Ente Parco Nazionale del Gargano: previsto un massiccio intervento di conservazione ambientale nella “Piana di Montenero”, un notevole gioiello paesaggistico ricadente in area protetta nel territorio del Comune di San Marco in Lamis. Come? Attraverso l’approvvigionamento di fondi POR derivanti dall’apposito bando finanziato dalla Regione Puglia. Interventi finalizzati a rafforzare e valorizzare la biodiversità di quello scrigno della Montagna del Sole dall’alta e pregiata valenza naturalistica.
A tal proposito va ricordato che la Piana di Montenero rientra nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano, una delle più estese aree protette nazionali, e ricade all’interno di un vasto comprensorio di elevata naturalità. Pertanto – in ossequio alla sua mission principale – l’ente Parco nazionale del Gargano, allo scopo di potenziare queste caratteristiche, ha pensato bene di partecipare ad un bando finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del POR Puglia 2014-2020 Asse IV “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e colturali”, Azione 6.5 “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità”.
Lo scopo del progetto? Garantire appunto la sopravvivenza e l’aumento della popolazione di alcune specie di anfibi nel SIC (sito interesse comunitario) /ZPS (zona protezione speciale) IT9110026 “Monte Calvo-Piana di Montenero”. Gli interventi progettati (e da finanziare) si rendono necessari poiché a fronte delle notevoli valenze naturalistiche, nel comprensorio garganico e nell’area SIC in particolare, insistono una serie di minacce tipo 1) la bonifica delle zone umide minori e mancanza di aree tampone; 2) la scomparsa degli elementi tipici dell’architettura in pietra (muretti a secco e pagliai); 3) l’inquinamento derivante dall’utilizzo di biocidi in agricoltura; 4) le siccità estive; ed infine 5) la scomparsa degli elementi di naturalità presenti nella matrice agricola.
Il progetto POR Puglia 2014-2020 Asse IV “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e colturali” si presta allo scopo poiché prevede interventi di conservazione e ripristino di vari tipi di habitat e di conservazione delle specie, in diverse aree all’interno del SIC, volti a contrastare queste minacce. Oltre ad interventi finalizzati al potenziamento della funzionalità degli habitat e alla piantumazione di siepi in prossimità dei muretti a secco, è previsto anche il potenziamento di un centro temporaneo per l’allevamento di anfibi nonché la realizzazione di pubblicazioni divulgative.