Domenica scorsa, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno arrestato, su Ordinanza di custodia cautelare in carcere, due persone del posto, di 52 e 30 anni, responsabili di due furti in abitazione.
Il 14 luglio u.s. i Carabinieri della Stazione di San Giovanni erano intervenuti in piena notte presso l’abitazione di una signora di 90 anni, dove era stato segnalato un furto. Ai militari la signora, ancora scossa per l’accaduto, aveva raccontato che, alle ore 2.30 circa, mentre era seduta sul divano, aveva udito infrangersi un vetro e, spaventata, di essersi messa ad urlare chiedendo se ci fosse qualcuno. Dopo qualche minuto le si era parato davanti un uomo a volto scoperto che, avvicinatosi, le aveva detto di non spaventarsi. Subito dopo lo sconosciuto, insieme ad un altro che nel frattempo era rimasto nascosto, era fuggito dalla stessa finestra attraverso la quale i due si erano intrufolati.
Le donna, in occasione della denuncia, aveva poi riferito che le era stato asportato un borsellino contenente 40 euro, ed altri effetti di poco valore.
Le immediate indagini e la visione dei filmati ripresi dalle telecamere di video sorveglianza presenti nelle vicinanze avevano quindi consentito di identificare con certezza i soggetti in due già noti pregiudicati di San Giovanni Rotondo.
Qualche giorno più tardi, e precisamente il 17 luglio, su segnalazione di una guardia giurata, i Carabinieri erano poi intervenuti presso un’altra abitazione, in una zona periferica del paese, dove la sera precedente era stato consumato un furto. In questo caso i ladri avevano agito indisturbati poiché all’interno dell’appartamento non vi era nessuno, in quanto la proprietaria era fuori da qualche giorno. Alla presenza di una cugina della proprietaria, i militari avevano avuto modo di constatare che gli autori del furto erano entrati forzando una portafinestra.
Sentita a verbale, la guardia giurata aveva quindi riferito che la sera del furto, intervenuto a seguito dell’attivazione dell’allarme antintrusione dell’abitazione, non aveva colto nulla di strano, notando però la presenza in una via adiacente di due persone, che si stavano incamminavano verso un terreno sterrato, riconoscendoli come due soggetti già noti di San Giovanni Rotondo. I militari, pertanto, si erano recati sul viottolo indicato, ripercorrendolo secondo le indicazioni ricevute, recuperando così un cofanetto portagioie, ormai svuotato, poi riconosciuto dalla proprietaria come parte della refurtiva. In più, sempre alcuni giorni dopo l’ultimo furto, il titolare di un bar della stessa cittadina, insospettito dall’offerta ricevuta, aveva contattato i Carabinieri raccontando che due soggetti, poi riconosciuti negli ormai sospetti, gli avevano proposto l’acquisto di alcune latte di olio che, non casualmente, rientravano tra le cose asportate dall’abitazione.
I risultati delle indagini svolte dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno consentito alla stessa di richiedere e ottenere i provvedimenti cautelari dal GIP del Tribunale, che ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati.