Tra i tanti complessi esistiti in paese tra i sessanta e i settanta, i Birds furono tra coloro che diedero alla musica un senso di freschezza e di genuinità
di Luigi Ciavarella
Verso la fine dei sessanta un gruppo di amici decide di formare una band musicale con caratteristiche molto simili a quanto sta avvenendo tanto in Italia quanto in paese. Lo scopo dichiarato è quello di suonare un repertorio di canzoni fresche e attuali, da proporre nei consueti club o all’aperto. Un desiderio peraltro comune a molte altre band del posto però i Birds, questo il loro nome (gli uccelli), rispetto agli altri sono tra quelli più giovani e freschi, forse anche impulsivi ma sicuramente ben motivati.
Si formano nel 1969 su questi presupposti Luigi Nardella (voce solista), Michele Gaggiano (chitarra ritmica), Michele Villani (chitarra solista), Silvestre Cervone (basso) e Giovanni Fulgaro (batteria), e debuttano sul palcoscenico della villa comunale durante la pausa del concerto dei Protheus nell’estate del 1969.
Il gruppo suscita subito interesse sopratutto tra i giovanissimi essendo la loro musica “ben rubata” dai circuiti radiofonici di successo. Così brani come “Venus” degli Shocking Blue, (famosissima in quel periodo), “In fondo al viale” dei Gens o “Mamma mia” dei Camaleonti (scritto da Lucio Battisti), etc. diventano i punti di forza di un complesso che nulla concede alla improvvisazione ma regala a tutti la musica che serve per allietare (come l’usanza del periodo impone) feste danzanti (per esempio anche al “Sombrero”, sito a Borgo Celano, luogo di passaggio obbligato per tutti i complessi della zona), feste di matrimonio e i tanti appuntamenti musicali che si susseguono in paese tutto l’anno.
Memorabile fu il concertone che essi tennero il 15 agosto 1970 in piazza Europa (accanto al distributore Agip) in occasione dell’inaugurazione della famosa fontana. Fu un evento particolare che li rese popolari in tutto il paese. Conservo di quel fatto un ricordo nitido e debordante d’affetto. Sopratutto ho memoria di una performance ad altissimo livello adrenalinico che contribuì non poco al successo della serata, unica ed irripetibile; ma a rendere perfettibile lo spettacolo fu sopratutto merito del loro talento. Non male per un gruppo di giovanissimi autodidatti.
Dopo questa esperienza, Luigi Nardella, il cantante, abbandona il gruppo. Siamo nel 1971 e con l’allontanamento di Luigi la formazione originale subisce ul colpo. Vi subentrano poco dopo Leonardo Ianzano e Michele Martino (alias Michele lu pustere), rispettivamente voce e tastiera, che danno una svolta seppure minima alle aspettative del gruppo. Ma dura poco poiché i tempi erano cambiati e così come accadde ai complessi che li hanno preceduti, anche i Birds, tra defezioni varie dovute principalmente agli obblighi di leva e impegni di studio mettono la parola fine alla loro breve ma esaltante avventura musicale.