Il CSV Foggia premia Antonio Ianzano: «Si è distinto durante l’emergenza Covid-19»
Premiati i vincitori dell’Avviso “Volontariato informale 2020”, cittadini o gruppi non formalmente costituiti che si sono distinti per azioni e comportamenti virtuosi nella comunità di appartenenza, con particolare attenzione a quanto fatto nell’attuale periodo di emergenza Covid-19.
L’evento, organizzato dal CSV Foggia, nell’ambito del bando “Puglia Capitale Sociale 2.0”, si è tenuto oggi, venerdì 2 ottobre 2020, a Foggia, presso Parcocittà.
Ad essere premiato anche il sammarchese Antonio Ianzano, infermiere in servizio al Policlinico Riuniti di Foggia, che si è distinto durante il periodo del lockdown per aver riverniciato e sistemato nel proprio quartiere, in Via Achille Grandi, una ringhiera pericolante e usurata dal tempo. Durante la chiusura imposta dal Governo, inoltre, ha bonificato il costone boschivo che dalla stessa zona arriva fino alla vicina Strada Statale 272, raccogliendo immondizia di ogni tipo, tra cui lavatrici e frigoriferi, tanto da riempire tre autocompattatori messi gentilmente a disposizione dalla Edil Verde, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti a San Marco in Lamis. Ancora non contento, insieme alla consorte Michela Siciliano, hanno realizzato centinaia di mascherine in stoffa (dpi introvabili durante la “fase uno” dell’emergenza sanitaria), donate alla Protezione Civile e successivamente distribuite ai più bisognosi. Degno di nota anche il contributo della signora Lina, titolare di un negozio cinese, la quale ha offerto gratuitamente l’elastico per realizzare i dispositivi sanitari.
«Siamo felici di poter premiare le donne e gli uomini che nell’ultimo anno si sono distinti per azioni positive. Molti di loro – ha dichiarato il Presidente del CSV Pasquale Marchese – hanno offerto un contributo decisivo nel periodo del lockdown e nei giorni immediatamente successivi, aiutando soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Hanno realizzato le loro buone azioni con una passione invidiabile, che tutti dovrebbero imitare».
Infine, molto apprezzato lo striscione esposto durante la premiazione da Michela Siciliano: «Nessun insegnamento vale quanto l’esempio».