Il Covid-19 tiene sotto scacco anche Rignano Garganico, il più piccolo Comune del Parco Nazionale del Gargano.
Dopo i due casi, di cui uno mortale, riscontrati nella prima fase, anche nella seconda si registra un’altra affezione di tipo positivo, questa volta pare importata da struttura ospedaliera.
A renderlo noto su Facebook è il primo cittadino, Luigi Di Fiore, sempre attento su ciò che bolle in pentola in questo e in altri settori della vita pubblica cittadina. Lo fa con un articolato e succoso messaggio, apparso sul suo profilo ieri sera. Eccone il testo completo: “Cari Rignanesi, buona sera! Il Virus in gergo denominato Covid-19 ha ripreso a galoppare sull’intero territorio nazionale. La Prefettura di Foggia sui dati forniti dall’Asl e con intervalli irregolari, mi inoltra la situazione epidemiologica sul territorio comunale.
Purtroppo, nell’elenco aggiornato al 27 ottobre 2020, dopo diversi mesi in cui è risultato Covid free (senza o esente da Virus Covid), si è riscontrato una nuova positività. Come promesso nei mesi passati, ad ogni novità di rilievo sarei tornato ad aggiornare la cittadinanza e così continuerò a fare non appena avrò ulteriori dati aggiornati nel tempo. Il Virus non risparmia nessuno.
Si muove molto facilmente e rapidamente. Le uniche armi in nostro possesso, nonché le più efficaci, sono sempre le stesse: distanza sociale di almeno un metro, indossare la mascherina, oltre che sempre nei luoghi pubblici, ogni qual volta non si è da soli (all’aperto o al chiuso) e lavare le mani molto spesso. Sono poche regole che ormai abbiamo imparato a rispettare e dobbiamo farlo con più rigore che mai. Dobbiamo rinsaldare la guardiania e mai farci trovare impreparati, in modo da affrontare l’inverno che ci attende con un briciolo di tranquillità in più.
In ogni caso invito la cittadinanza, in modo particolare i nostri anziani, ad uscire di casa solo quando è necessario e magari, se fosse possibile evitarlo. Inoltre, il Presidente della Regione Puglia ha appena firmato una nuova ordinanza con cui, a partire da venerdì 30 ottobre, sospendo l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado. Insieme, con coraggio, attenzione e tanta pazienza, possiamo e dobbiamo farcela. Buona serata e un abbraccio!”.
Ovviamente la paura ha investito l’intera collettività, tant’è che in giro si vedono poche persone, per lo più impegnate a fare spesa presso i quattro generi alimentari del paese e all’esterno tutte circolano isolate ‘muro muro’ come si dice in gergo, con il volto coperto fino agli occhi dall’immancabile mascherina. Lavori pubblici limitati e distanziati. Quelli agricoli si susseguono nella sottostante pianura, con pochi addetti, come pure la raccolta delle olive procede a singhiozzo e potrebbe durare più a lungo, per carenza di personale. Bravi, Rignanesi! (AntDV)