Zullo a Emiliano: «Che fine ha fatto la macchina che processava 10mila tamponi al giorno?»
La denuncia del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo
“Era prevedibile che si giungesse al collasso nel contact tracing nella sanità pugliese e che Emiliano arrivasse ad una dichiarazione di resa quale quella rilasciata ieri, ancora da Assessore alla Sanità Emiliano: ‘abbiamo più di cento richieste in sospeso’. Se da una parte non ha provveduto nonostante le indicazioni del Ministero a potenziare i Distretti e i Dipartimenti di Prevenzione e dall’altra impone lo stop ai tamponi a chi, responsabilmente e collaborativamente, avendo avuto contatto con soggetti positivi o avvertendo sintomi simil-influenzali, richiede spontaneamente il tampone bollando questi come tamponi di favore, è evidente che la situazione non la reggi e il virus si diffonde! Non ci vogliono gli scienziati per capirlo!
Per questo chi spontaneamente si ‘autodenuncia’ e chiede un tampone per essere stato in contatto con un positivo o perché avverte sintomi non pu? essere catalogato come uno che chiede un tampone di favore ma dovrebbe essere considerato uno che fa un favore alla comunità e quindi anche al presidente della Regione. Ma per tutta risposta Emiliano li invita ad andare a pagamento. Il risultato? Molti, non potendoselo permettere, non lo faranno e senza tracciamento per carenza di operatori il virus non potrà mai essere sotto controllo!
Eppure, vi è da chiedersi che fine ha fatto la macchina tanto propagandata capace di processare 10mila tamponi al giorno? Quello di oggi è lo stesso Emiliano che il 20 agosto scorso dichiarava: ‘Abbiamo messo in funzione una macchina in grado di processare 10mila tamponi al giorno e avere il responso in sole due ore: questo significa che potremo organizzare ampie campagne di screening e si potrebbe riuscire in caso di necessità a superare i 10 mila tamponi al giorno. Perché se ne fanno solo 5 mila al giorno se abbiamo la possibilità di processarne 10 mila con una sola macchina? Era sempre Emiliano quello che il 27 agosto annunciava che ‘per la seconda ondata sarebbero stati rafforzati i Dipartimenti Prevenzione con centinaia di infermieri e operatori sanitari? O c’è una differenza tra Emiliano pre-elettorale ed Emiliano post-elettorale?
La risposta è solo una: Emiliano avrà pur vinto le elezioni, ma resta il peggior assessore alla Sanità che la Regione Puglia abbia mai avuto. Il più inadeguato!”