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I tecnici sanitari di Foggia alzano la voce: «Da Emiliano nessuna risposta sulla proposta di tamponi rapidi nelle scuole»

Nessuna risposta. Questo è il risultato ottenuto dopo settimane di attesa. Nonostante il ritmo dei contagi continui a crescere in maniera sostenuta, è stato ritenuto utile non dare alcuna risposta alla proposta dei sanitari della provincia di Foggia in merito al progetto “Proteggiamo la scuola”.

Eppure, vista la situazione critica in cui versa la nostra Regione, pensavamo che potenziare, attraverso l’utilizzo di tamponi Antigeni, le attività di screening, di tracciamento e di prevenzione dei contagi da Sars-CoV-2 nelle scuole fosse una soluzione da accogliere, magari anche da implementare.

E invece no: l’amministrazione regionale si è trincerata dietro un completo silenzio, scegliendo di non decidere e lasciando gli studenti a casa. Ma quest’incubo finirà e bisognerà prevedere tutte le azioni per impedire che gli studenti siano gli “agnelli sacrificali” in previsione di una terza ondata che ormai gli esperti danno per certa tra febbraio e marzo, anche se in forma più lieve rispetto a quella che si sta vivendo in questi giorni.

La proposta è sempre la stessa: l’Ordine, con il progetto “Proteggiamo la Scuola”, propone di effettuare lo screening degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’esecuzione dei cosiddetti “tamponi rapidi”, capaci di comunicare il risultato in soli 15 minuti, in un mezzo sicuro e attrezzato sia per il prelievo dei campioni che per l’analisi, proponendo un modello che sarà in grado di fornire informazioni sul livello di rischio di ogni singolo studente coinvolto, consentendo il reinserimento o il mantenimento dello studente nel proprio ambiente scolastico a tutela della sua salute e della collettività, garantendo una scuola sicura.

Non c’è più tempo da perdere: programmare oggi una riapertura sicura della scuola consentirà ai nostri studenti di non perdere nemmeno un minuto in più di lezione domani. Per questi motivi abbiamo deciso di coinvolgere anche i dirigenti scolastici della provincia di Foggia chiedendo l’adesione al progetto e di farsi essi stessi portavoce presso il governo regionale. Ci auguriamo che almeno questo appello venga ascoltato!

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