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Puglia verso la zona rossa: spunta ipotesi lockdown per province

Preoccupano da giorni i numeri dei contagi in Puglia. Ancora troppo alti secondo molti per giustificare la collocazione della Regione in zona arancione.

Tanto che entro venerdì, quando saranno passati 15 giorni dalla definizione delle zone rosse in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria (a cui si aggiunge da oggi mercoledì 18 novembre anche l’Abruzzo) e delle zone arancioni in Puglia e Sicilia, il governatore Emiliano potrebbe scrivere al premier Conte e chiedere il lockdown.

Non si esclude comunque l’ipotesi di creare zone rosse solo in alcune province, dove la situazione è più complessa, in particolare Foggia e Bat (Barletta-Andria-Trani), le due realtà al momento più in difficoltà.

La situazione Covid in Puglia

I nuovi positivi solo ieri martedì 17 novembre sono stati 1.234 su appena 6.228 tamponi, per un rapporto percentuale pari al 19,81%. Un dato in diminuzione rispetto al boom di lunedì (23,6%), ma comunque allarmante.

Se si osservano i famosi 21 indicatori del ministero della Salute che stabiliscono le aree di rischio, la Puglia è ancora in zona arancione, visto che l’indice Rt è attorno a 1,44. “Il sistema al momento regge” spiega l’epidemiologo e prossimo assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco.

Ma è anche il numero delle vittime a far suonare il campanello d’allarme tra il governatore Michele Emiliano e i suoi. In Puglia, negli ultimi quattro giorni, ci sono state 100 vittime per Covid, portando il numero complessivo a 1.057.

La Puglia resta la Regione del Centro-Sud con il numero decisamente più alto di morti da Covid: ogni 1.000 positivi muoiono 28,77 persone. In Campania, per fare un confronto, l’indice è pari a 9,24.

Ma è la pressione sugli ospedali a spaventare di più: rispetto a ieri si registrano 20 ricoveri in più. Emiliano aveva deciso di tamponare creando un nuovo Covid hospital a Putignano con i primi 31 posti letto, in attesa che sia pronto l’ospedale da campo a Barletta dove sono iniziati i lavori di allestimento.

I medici chiedono il lockdown

Ma, ora, le cose potrebbe cambiare: la Puglia potrebbe diventare a brevissimo zona rossa. A chiederlo in primis sono i medici e gli infermieri del 118, completamente “sono allo stremo”, come denunciato dallo stesso Lopalco.

Situazione confermata anche da Nicola Gaballo, referente del sindacato Fimmg Puglia, che ha chiesto il lockdown per la Regione: “Il sistema del 118 in Puglia è già oggi al collasso. Se vogliamo evitare altre morti, occorre rendere subito la Regione zona rossa”, ha avvertito.

“Le chiamate continuano ad arrivare e i mezzi di emergenza non ce la fanno a stare dietro a tutte – racconta Gaballo – i casi Covid sono in costante aumento e noi veniamo coinvolti anche nei trasporti secondari, di ospedale in ospedale, in cui potrebbero invece essere impiegati mezzi dedicati. Il risultato è che il 118 non riesce più già oggi a coprire le emergenze di altro genere”. (quifinanza.it)

Ambulanze in attesa al Pronto Soccorso di Casa Sollievo della Sofferenza

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