Nonostante la riduzione della mobilità pedonale e veicolare, a causa delle restrizioni nazionali per limitare il contagio da Covid 19, l’attività della Polizia Locale, invece di diminuire, aumenta! Tutto questo anche grazie agli incrementi dei servizi finalizzati al rispetto del Regolamento comunale di Polizia Urbana, approvato alla fine di settembre 2020, con le annesse sanzioni accessorie, i cosiddetti “DASPO” (ordini di allontanamento dalla zona) e la chiusura/sospensione di attività.
È dall’inizio del mese di ottobre – afferma il Comm. Capo Bramante Giuseppe – Uff. della Polizia Locale, attuale sostituto del Comandante Acquaviva -, che il personale della Polizia Locale sta applicando il Regolamento di Polizia Urbana con questi risultati: N°12 verbali amministrativi, alcuni anche con sequestro della merce e profitti, con Ordine di allontanamento; N° 1 Violazione del DASPO con informativa alla preposta Autorità; N° 2 Violazioni al commercio su aree pubbliche in forma itinerante; N° 4 Violazioni per il difforme conferimento dei rifiuti urbani.
Non da meno è l’impegno della Polizia Locale nel controllo del territorio, con particolare riguardo anche al “centro storico”, finalizzato a verificare il rispetto delle norme anti Covid anche di quelle emanate dall’ultimo DPCM del 3 novembre c.a.. Infatti, nel corso di quest’attività sono state elevanti verbali ed applicate sanzioni accessorie: N° 9 Violazioni ai dispositivi di protezione (mascherine) e norme anti Covid 19 con sospensione anche dell’attività.
Colgo l’occasione – aggiunge l’Ufficiale Bramante – per fare un accorato appello ai giovani, la cui tendenza a “socializzare” è risaputa, raccomandando loro di non sottovalutare il rispetto delle norme antiCovid, sia a salvaguardia della loro salute, ma soprattutto nel rispetto del loro cari.
Mi sia consentito – conclude il Comm. Capo Bramante – un sentito ringraziamento al personale della Polizia Locale che, nonostante la carenza di organico e gli altri adempimenti d’istituto, non si sottrae a fare sacrifici, con orario di lavoro prolungato ed in fasce orarie insolite, consapevoli dei rischi di contagio a cui anche loro si espongono.