Cittadini e forze politiche di San Marco in Lamis chiedono più trasparenza e informazione sull’andamento dei contagi da Covid-19. Anche perché, stando ai dati degli ultimi bollettini epidemiologici regionali, i casi d’infezione non accennano a diminuire. Solo oggi, su 9988 test effettuati, altri 1511 pugliesi sono risultati positivi al Sars-Cov2, di cui 308 in provincia di Foggia. Ancora più preoccupante il trend dei decessi: negli ultimi due giorni ci sono stati quasi 100 morti (29 in provincia di Foggia), tant’è che la Puglia è tra le regioni italiane dove si muore di più: ogni 1000 positivi la percentuale di mortalità (specifica) è del 27,61, più alta non solo fra tutte le regioni del Mezzogiorno, ma anche di alcune regioni del Nord.
Per quanto riguarda San Marco in Lamis, seconda in Puglia nella triste graduatoria dove si rischia di più di prendere il Coronavirus, i numeri sono fermi a 10 giorni fa, cioè all’ultima comunicazione del primo cittadino, quando nella Valle dello Starale si contavano 216 positivi e 13 decessi.
A chiedere un aggiornamento ufficiale su contagi, numero dei guariti e persone in quarantena è, ancora una volta, il movimento politico “Italia in Comune”: «Signor sindaco – scrive su Facebook il partito guidato dall’avv. Antonio Turco e dal segretario Pietro Gargano -, quanti positivi abbiamo a San Marco in Lamis? Quante persone si trovano in quarantena? Come mai gli altri sindaci, ad esempio il sindaco di San Giovanni Rotondo, comunica i dati ogni 3-4 giorni e lei no, visto che l’ultima sua dichiarazione inerente a questo argomento risale al 15 novembre? E’ cosi difficile – chiedono infine a Michele Merla – fare una comunicazione almeno una volta a settimana?».