di Luigi Ciavarella
Che sia questo Natale, che ci apprestiamo a celebrare in famiglia, un momento di speranza, di pace e un augurio di rinascita per noi e per il mondo intero, così duramente colpito dalla pandemia.
Gli auguri ai nostri Lettori e ai loro cari li facciamo con due composizioni poetiche in dialetto, mai così pregnante come quest’anno : un video molto bello di Ciro Iannacone (“Natale 2020”, che rilegge musicalmente una recente poesia di Antonio Villani) e un testo di Raffaele Nardella, dal titolo “Natale Malate”, con parole molto evocative, con il quale egli rivolge una supplica allu “Bambinedde Sante”, con quel calore a noi familiare, per questa “malattia che tutte lu munne ha pigghiate”.
Entrambi vogliono indurci alla riflessione, alla consapevolezza del momento difficile che stiamo vivendo ma allo stesso modo ci indicano una luce, una speranza, in fondo al tunnel per riprendere quel cammino che questo morbo ha così bruscamente interrotto. Per dirci che anche questa volta possiamo farcela.
Il Direttore e la Redazione augurano ai nostri Lettori e ai loro cari Buone Feste.