«Con Domizio scompare il pioniere della comunicazione cittadina. È un brutto giorno per la nostra città. Un tassello importante del tessuto di cui si sono nutriti le vicende e la storia recente non c’è più. Prima delle macchine digitali e poi degli smartphone, lui era presente in tutti gli eventi belli e brutti della nostra comunità a immortalarli e a renderli eterni. La sua cinepresa è stato l’occhio per raccontare e per riannodare il filo della nostra vita. A lui, che in maniera simpatica, mi chiamava collega, io che per mestiere faccio tutt’altro, mi inorgogliva di quell’appellativo. Adesso, caro Domizio, tocca a noi raccogliere il tuo testimone. Nella speranza di poter essere come te, discreto, mai invadente, cercatore di verità, cronista e non protagonista di ciò che si racconta. Ciaoooo Domizio…mi rimane in mente l’ultimo incontro di quest’anno a Torre Mileto. Ho guardato con tenerezza al nutrito gruppo che vi raccontavate le cose passate, attraverso la musica…che bello….riposa in pace…collega…». Così Antonio Daniele, giornalista e dirigente dell’Azione Cattolica di San Marco in Lamis.
Non meno toccante il ricordo dell’ex sindaco e parlamentare di San Marco in Lamis, On. Angelo Cera: «Domizio – si legge su facebook – era molto di più! Fa parte di quei nostri concittadini che hanno contribuito a preservare la nostra identità mantenendo intatta la memoria. Le sue foto e i suoi video ci aiuteranno ad affrontare i tempi che verranno senza scalfire i ricordi. Perché, l’amore per la Città di San Marco in Lamis, durerà finché resisterà la memoria! Caro Domizio, amico personale della mia famiglia, ti saluto con affetto e mi stringo al dolore che ha colpito i tuoi cari».
«Domizio la tua morte ci lascia tutti senza fiato, abbiamo perso un amico leale e sincero. Ci mancheranno i tuoi racconti, la tua allegria, il tuo sorriso, le tue parole d’incoraggiamento… Eri, sei e resterai per sempre il nonno della Compagnia Teatrale Acli. Ti vogliamo bene. Un abbraccio alla famiglia», le parole di cordoglio della Compagnia Teatrale ACLI.
Per Luigi Ciavarella, blogger e collaboratore di Sanmarcoinlamis.eu, «Con Domizio Nardella scompare una delle figure più peculiari della nostra laboriosa San Marco: quella del cineoperatore, del documentarista che tante volte ha testimoniato, con l’occhio accorto e professionale della sua macchina da presa, la realtà circostante. Gli eventi culturali come quelli tradizionali, televisivi, etc. erano i campi in cui lui metteva a disposizione tutta la sua arte, la sua passione, il suo talento. Da questo punto di vista è stato una presenza fondamentale, rassicurante, un maestro. Si devono a lui migliaia di scatti e centinaia di videoriprese storiche che sono patrimonio della nostra comunità. Insomma un mito, un punto di riferimento importante per il nostro paese. RIP caro Domizio».