«In merito alle osservazioni formulate dal consigliere comunale Nicola Potenza con riferimento alla mia ordinanza n.16 del 21.02.2021, è necessario fare alcuni chiarimenti».
A dirlo è il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, circa le polemiche sollevate dal provvedimento con il quale il primo cittadino ha disposto la chiusura temporanea dell’Asilo Nido Comunale, del Centro Diurno per Minori “Don Miliani” e della scuola dell’infanzia paritaria dal 22 febbraio 2021 fino al 5 marzo 2021.
«La detta ordinanza sindacale – continua Merla – si colloca nell’ambito delle decisioni e prescrizioni adottate dal Presidente della Regione Puglia con l’ordinanza n.56 del 20.02.2021 ed ha funzione integrativa della stessa visto che, il Presidente Emiliano, disponendo la didattica a distanza al 100 % per le “Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”, non fa alcun riferimento esplicito alle scuole paritarie. Posto che, come dichiarato dai vertici regionali, il provvedimento si è reso necessario ed opportuno al fine di consentire la vaccinazione anticovid-19 degli operatori scolastici e garantire una ripresa in sicurezza della didattica in presenza, non si comprende perché tale principio non debba essere applicato anche al personale delle scuole paritarie ed ancor di più a tutela e garanzia dei piccoli alunni delle stesse».
«Ad ulteriore riprova – aggiunge ancora il sindaco -, e viste le polemiche legate all’interpretazione dell’ordinanza, si sta provvedendo alla pubblicazione di una specifica ed integrazione della stessa in tal senso.
In punto di diritto, visti i richiami giurisprudenziali e normativi fatti dal consigliere Potenza, si fa notare come le considerazioni riportate e riprese dal sito orizzontescuola.it, richiamano innanzitutto decreti cautelari (cosidette “sospensive”) del TAR Calabria e del Consiglio di Sato e fanno riferimento ad un caso particolare di un comune calabrese il cui sindaco, autonomamente, aveva disposto la sospensione della didattica in presenza in tutte le scuole, senza che vi fosse alcun provvedimento regionale. Nel caso che ci riguarda, la decisione è pienamente legittima visto che vi è un’ordinanza regionale che dispone la didattica a distanza obbligatoria per tutte le scuole e che, per espressa previsione della normativa emergenziale, è consentito ai sindaci adottare misure più stringenti rispetto a quelle nazionali e regionali adottate, sulla base dei dati epidemiologici locali.
E’ il caso di ricordare che a San Marco in Lamis, nell’ultima settimana, si sono registrati casi di contagio in due plessi del “Giannone”, nella Scuola Media “De Carolis” e, da ultimo, anche in una scuola dell’infanzia. Questi dati, uniti alla circostanza che, negli ultimi giorni, si è registrato un aumento dei casi di contagio da Covid-19 nella nostra città, hanno reso fortemente consigliata la sospensione della didattica in presenza, ribadisco già disposta a livello regionale, estendendola alle scuole paritarie. Le stesse ragioni – conclude Merla -sono alla base della decisione di chiusura del nido comunale e del Centro Diurno “Don Milani”».