Rignano Garganico: viaggia a gonfie vele la prenotazione vaccini
di Antonio Del Vecchio
Da ieri 12 febbraio mobilitazione anche a Rignano per la prenotazione del vaccino agli over 80. Vi rientrano, come noto, tutti quelli nati entro la classe 1941.
A farsi interprete dell’esigenza ci ha pensato ancora una volta il sindaco Luigi Di Fiore, onnipresente, quando si tratta di problemi che interessano le fasce deboli della comunità. Lo ha fatto con l’usuale comunicato informativo apparso sin dalle prime ore della mattinata sul suo profilo facebook.
Testo, quest’ultimo, che riportiamo integralmente di seguito: “La vaccinazione potrà essere effettuata in ambulatorio o a domicilio. La prenotazione potrà essere fatta in tre modi: 1) di persona in farmacia; 2) telefonicamente al CUP delle ASL; 3) sul portale regionale PugliaSalute www.sanita.puglia.it. Al momento della prenotazione verrà indicato il giorno, l’ora e il luogo della vaccinazione. La prenotazione per la vaccinazione a domicilio può avvenire in due modi: 1) di persona in farmacia; 2) per telefono al CUP. Chi si prenota verrà ricontattato per fissare l’appuntamento a domicilio. È possibile prenotare la vaccinazione nelle farmacie abilitate al servizio Farmacup, portando la tessera sanitaria dell’interessato, che si potrà recare di persona o incaricare altri”.
A quanto appreso le vaccinazioni saranno eseguite tutte nella vicina San Marco in Lamis unitamente ai cittadini interessati del posto. E questo, a partire dal 22 febbraio.
Detto fatto. Infatti, nel giro di poche ore il personale della struttura farmaceutica di Corso Roma ha esaurito larga parte della domanda, rilasciando l’apposito certificato con l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo sopra specificato.
Ovviamente i vaccini adoperati sono quelli più adatti agli anziani, ossia Pfizer-BioNTech e Moderna, approvati dall’Agenzia Europea“Ema”. Gli stessi sono conservati sotto zero ed hanno bisogno di essere contenuti in apposito frigo. Si spiega così la concentrazione delle operazioni in determinati luoghi e città della Puglia.
L’Astrazeneca che è pure partito, conservabile in frigo normali, è riservato invece agli utenti dai 18 ai 55 anni (personale scolastico e forze dell’ordine). Una riserva – raccomandazione stabilita, come risaputo – dall’Azienda Italiana del Farmaco (AIFA) solo perché tale vaccino ha visto come cavie sperimentali solo quelli dell’età giovane e media sopraccitata
Va da se che l’avvio della vaccinazione agli over ‘80 è stata salutata coralmente sia dagli addetti ai lavori sia dai pazienti, perché l’immunizzazione riguarda la fascia della popolazione che conta più morti. Come dire, che una volta sanata tale frattura, la pandemia si riterrà ridotta ai minimi termini.