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San Marco in Lamis nel nuovo piano per la fibra ultra veloce

Sono 17 i comuni della provincia di Foggia inseriti nell’elenco predisposto da TIM relativo all’offerta di coinvestimento per la realizzazione della rete di accesso secondaria in fibra ottica.

Oltre a San Marco in Lamis, figurano Foggia, Apricena, Ascoli Satriano, Carapelle, Cerignola, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Orta Nova, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Troia e Vico del Gargano. Il progetto ha l’obiettivo di accelerare la copertura e l’adozione della banda ultralarga ad altissima capacità nel Paese in vista del lancio di FiberCop.

Grazie a questo progetto si potranno offrire soluzioni FTTH alle famiglie e alle imprese in 1.610 Comuni su tutto il territorio nazionale entro il 2025.

L’iniziativa di TIM si basa sul modello del coinvestimento ‘aperto’ previsto dal nuovo Codice e rappresenta il primo caso di questo tipo in Europa su scala nazionale. L’applicazione delle nuove previsioni del Codice consentirà di incentivare gli investimenti in fibra e di accelerare la transizione delle famiglie e delle imprese dalla rete legacy in rame alle nuove infrastrutture.

L’offerta di coinvestimento riguarda circa il 75% delle Unità Immobiliari delle aree grigie e nere del Paese e prevede la fornitura di servizi di accesso all’ingrosso alla rete FTTH che potranno essere fruiti dagli operatori con diverse soluzioni tecniche. Il progetto è rivolto a tutti gli operatori del mercato.

L’architettura di rete in fibra che verrà adottata è volta a conciliare gli obiettivi di efficienza e di promozione della competizione infrastrutturale tra operatori, semplificando, inoltre, i processi di migrazione dei clienti retail tra fornitori diversi. Gli operatori interessati potranno aderire al coinvestimento anche su estensioni geografiche del territorio più limitate rispetto all’intero progetto anche a livello di singolo comune.

In ogni caso, le modalità di coinvestimento garantiscono la più ampia possibilità di partecipazione ad operatori con diversi gradi di infrastrutturazione o con diverse infrastrutture in diversi ambiti geografici, inclusi gli operatori locali.

Come richiesto dal nuovo Codice europeo, il modello di partecipazione al coinvestimento è basato su una effettiva condivisione del rischio a lungo termine di realizzazione della nuova rete FTTH. Il grado di compartecipazione al rischio sarà deciso, su base non discriminatoria, da ciascun coinvestitore a seconda delle proprie caratteristiche e scelte di business. Così come stabilito dal nuovo Codice, l’adesione al progetto potrà avvenire anche negli anni successivi al 2021, a fronte di un TIM S.p.A.

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