Una nota a cura del consigliere comunale Alessio Villani (Fratelli d’Italia)
«È bizzarro sentire il Sindaco che redarguisce altri, assurgendo addirittura ad atteggiamenti molto lontani dal suo modo di fare. Proprio lui che fa di tutto per evitare la verità, virtù indispensabile per garantire onestà, e che, avulso dalle smanie di protagonismo ed onnipotenza, parla a vanvera scambiando fischi per fiaschi.
Ancora una volta il Sindaco, con le sue consuete cadute di stile, dimostra di non conoscere gli argomenti, quelli di interesse generale intendo, che dovrebbero più di tutti riguardargli.
Ebbene lui replica e, come suo solito, lontano dai fatti, parla e lo fa tanto per avvalorare la sua presenza. In riferimento alla provocazione mossa dal movimento politico Italia in Comune, il Sindaco, nonostante tutto e ancora una volta, ha dimostrato di non conoscere l’argomento! Parliamo dello stesso finanziamento per il quale mi accusò di “appropriazione di meriti”, salvo poi essere smentito nei fatti e con le carte.
Dovrebbe innanzitutto sapere che la comunità Sammarchese è stata già destinataria di finanziamento per quella specifica misura sin dal 30/11/2020 con l’approvazione di un progetto di circa euro 500.000, per realizzare una serie di interventi rientranti appunto alla categoria A del bando, quindi ancor prima di questa seconda ondata di finanziamenti giustificata dalle deroghe economiche dettate dalla pandemia.
Quindi, in questo caso, trattandosi dello stesso bando, possiamo ampiamente affermare nei fatti che il comune è arrivato prima di tanti altri e nonostante la disattenzione dagli interessi generali di chi guida l’amministrazione!
Altro aspetto, che meraviglia e non poco direi, è il riferimento a questioni che riguardano il progetto di messa in sicurezza dell’area dove deve essere ubicato il “famoso” centro di raccolta.
Bagarre che poco ha a che fare con la realtà dei fatti e che andrebbe più che altro affrontata sì con onestà intellettuale per far luce sulla verità: vero sindaco?
Tutti sappiamo che il comune è destinatario di un finanziamento per la realizzazione di un centro di raccolta da ubicare presso il plesso di proprietà comunale di via Amendola, ove una volta erano ubicati gli uffici afferenti al settore ambiente.
Ebbene in questo armonioso ed interessante progetto è prevista anche la realizzazione di opere di adeguamento della stessa area comunale, già posta sotto sequestro dalle autorità perché non adeguata alla specifica destinazione d’uso e per l’esercizio di attività non del tutto autorizzate.
In realtà quell’area, che di fatto in parte dovrebbe già essere stata adeguata negli anni, stante i contratti di affidamento del servizio di gestione rifiuti che ne prevedono l’ammodernamento (vedi interrogazione allegata), è inserita in un contesto urbanistico tale per cui occorre eseguire delle opere di mitigazione del rischio idraulico, ecco il perché di questo finanziamento di circa 1 milione di euro.
Sicuramente una ulteriore risposta alle esigenze della nostra comunità, ci mancherebbe, ma diciamo la verità!!!!! In questo caso bene farebbe il Sindaco a dirci la verità sul perché ancora nessun lavoro di adeguamento è stato posto in essere seppur contrattualmente previsto.
Il collega consigliere Potenza, cui va tutta la mia stima personale e politica per il lodevole servizio amministrativo prestato in questi anni, bene ha fatto a precisare le questioni affinché appunto si sappia la verità, cosa ben diversa da quello che il Sindaco, col suo monito molto fuori luogo, ha voluto evidenziare tergiversando l’argomento, come suo solito.
Il Sindaco dovrebbe acquisire la consapevolezza che il concetto “verità” vale sempre e comunque, ad iniziare da lui che non dimostra nei fatti di essere intellettualmente onesto».
Allegati: