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Centro Anti Violenza Ambito di San Marco, un mini documentario per l’8 marzo: “Che sia la tua festa, anche oggi”

Il mini documentario: http://bit.ly/CAV_minidoc

“È la tua festa ogni volta che ti guardi allo specchio, ti riconosci e ti sorridi. Che sia la tua festa, anche oggi”. Un 8 marcato con un rossetto rosso – simbolo di femminilità che si contrappone alle scarpe rosse simbolo dei femminicidi – caratterizza la nuova campagna contro la violenza sulle donne dell’Ambito Sociale di San Marco in Lamis (che comprende i Comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano Garganico), che nel giorno della “Festa della Donna”, con un focus sui CAV (Centri Anti Violenza) giunge al suo terzo step comunicativo-informativo dopo quelli del 25 novembre (“La Giornata contro la violenza sulle donne” http://bit.ly/CAV_spot) e del 14 febbraio (“San Valentino”). Una campagna multisoggetto, curata nell’ideazione e nella realizzazione dall’Agenzia SCoPro (Strategie di comunicazione e promozione), che ha sviluppato uno storytelling, declinato con diversi linguaggi, culminato con la realizzazione di un videoclip e un mini documentario tematici in cui ci “hanno messo la faccia” (e la voce) Sindaci ed Assessori al Welfare di tutti i Comuni dell’ambito.

“La casa è il luogo in cui ti senti più al sicuro, se non è così, quella casa non fa per te. Denuncia”. Così il compianto Costantino Ciavarella (sindaco di San Nicandro Garganico), deceduto recentemente per Covid, stimato medico impegnato in prima linea anche nella sua battaglia gentile a difesa delle donne. I suoi colleghi Amministratori (San Marco in Lamis: Michele Merla – sindaco, Caterina Ferro – Assessore; San Giovanni Rotondo: Michele Crisetti – sindaco, Mariapia Patrizio – assessore; San Nicandro Garganico: Carmela Antonietta Cataluddi – sindaco reggente, Costantina Di Leo – assessore; Rignano Garganico: Luigi Di Fiore – sindaco), oltre a ricordare la lunga lista dei nomi delle donne vittime di femminicidio dall’inizio del 2021, hanno ricordato dati e fatti di cronaca nera.

“Colpevoli di essere donne. Troppo spesso mariti e fidanzati, gelosi e possessivi, uccidono la propria partner incapaci di accettare l’idea che lei possa lasciarli e vivere senza di loro.

La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Non c’è prevenzione più efficace del cambio di atteggiamento culturale da parte degli uomini.

Uomini che uccidono le donne, strage senza fine: nel 2021 in Italia un femminicidio ogni 5 giorni. Un bollettino drammatico, che non si ferma mai.

Nel 2021 piangiamo anche una vittima di femminicidio in Capitanata, Tiziana Gentile uccisa il 26 gennaio a Orta Nova. In Puglia le donne più “esposte” alla violenza sono le coniugate. La violenza è trasversale alle fasce di età, ai titoli di studio, alla condizione lavorativa. In Italia sono circa 7 milioni di donne che, almeno una volta nella vita, sono state vittime di qualche tipo di violenza. – E’ il contesto familiare ad essere il più pericoloso. Dei 91 femminicidi totali registrati nel 2020, 81 sono stati commessi nell’ambito del contesto familiare, cioè l’89% del totale”.

“Nel futuro che vogliamo la violenza sulle donne fa parte del passato. Iniziamo oggi, insieme”, dicono in coro gli Amministratori garganici.

Primo avanposto sul territorio a tutela delle donne è il CAV. “Siamo raggiungibili in ogni modo: telefono, whatsapp, social, app – spiega Francesca Vecera, Coordinatrice del CAV dell’Ambito di San Marco in Lamis – Offriamo assistenza gratuita, anche a livello legale. Inoltre, sosteniamo le donne vittime di violenza con borse lavoro (indirizzandole a seconda della capacità lavorative) e le accompagniamo per mano verso una nuova vita per un futuro felice, sicuro ed indipendente. Le donne vittime di violenza hanno priorità nel sostegno al reddito 3.0 della Regione, per esempio. Le tipologie di violenze si intersecano tra loro – fa notare – . Ci sono sempre meno casi di violenza fisica quella dei lividi evidenti, ma crescono quelle più subdole e meno evidenti all’esterno come quella psicologica ed economica. Nel 2020 il nostro Ambito ha fatto registrare 120 accessi, 101 prese in carico, 62 casi conclusi, 38 ancora in carico. Nel lockdown c’è stata un’impennata del 55% dei casi”.

L’importanza del CAV? “Abbiamo seguito un caso emblematico: una donna ci ha contattati attraverso i Servizi Sociali del suo Comune. L’abbiamo aiutata (le abbiamo assegnato una Borsa lavoro; ha figlia minore, di cui ha avuto il pieno affidamento), dopo varie denunce e la vittoria in processo per violenze in famiglia, ora, dopo un concorso, è felicemente un dipendente pubblico. Lei si è sentita nuovamente forte ed è tornata a sentire la donna capace che era dentro di lei da sempre; aveva semplicemente bisogno di essere aiutata a rifiorire. Amatevi, è importante volersi bene; solo rivolgendosi ai CAV si può uscire dalla violenza. Insieme ce la si può fare”.

Il CAV – Centro Anti Violenza “Da donna a donna” dell’Ambito territoriale di San Marco in Lamis è gestito dall’Associazione “Impegno Donna” di Foggia e offre servizi di ascolto, informazione, sostegno, consulenza, accompagnamento.

4 sono gli sportelli attivi nei comuni:

Sportello San Nicandro Garganico | via Amendola, 1 | lunedì ore 9.30/12.30 | 334.3234608.

Sportello San Giovanni Rotondo | via D’Apolito c/o Servizi Sociali | martedì ore 16/19 e mercoledì ore 9/12 | 391.4846681.

Sportello San Marco in Lamis | P.zza Madonna delle Grazie c/o Centro Polivalente | lunedì ore 9.30/12.30 | 391.4846681.

Sportello Rignano Garganico | via L. Da Vinci, 6 Palazzo Municipio | Primo giovedì del mese ore 9/12 | 353.3191093.

In tutti i restanti giorni è sempre attivo il numero di reperibilità 3284044545 e la mail cavdadonnaadonna@gmail.com | https://www.facebook.com/Centro-Antiviolenza-Da-Donna-a-Donna-733804386770881

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