di Luigi Ciavarella
Si intitola “Lene” il nuovo brano inciso da Michela Parisi dopo l’avvenuta separazione del duo Mikyami, il sodalizio artistico con Ylenia Yami Mangiacotti, durato alcuni anni, che ha lasciato sul campo diversi lavori significativi, e sembra già una’ ottima ripartenza poiché il brano all’ascolto dimostra subito di possedere molti punti qualificanti.
Prodotto e arrangiato da Edgardo Caputo (Pianoforte e Synt) presso lo studio ED Recording di San Severo, il brano si avvale dei contributi alle chitarre di Pietro Giuliani (elettrica) e Felice Nardella (acustica), dei Faberi, che aggiungono alla traccia una linea melodica più accentuata.
Michela Parisi sembra aver trovato, con questo magnifico brano, il giusto equilibrio tra la sua voce, sempre più raffinata nei suoi slanci interpretativi, e una personalità e uno stile che emergono prepotenti, in uno spessore artistico evidente, che fanno della brava cantante sammarchese una icona nel nostro panorama musicale contemporaneo. Interessante, e sorprendente, invece il testo, poetico, intenso, scritto da Antonio Francavilla, che trae spunti da un rapporto amoroso (nella inconsueta realtà che stiamo attraversando, immagino), che unisce passioni e speranze, (“Tra queste quattro mure/che si rischia di impazzire”) da rendere prezioso il valore del brano, unitamente agli arrangiamenti e alla produzione, che sono davvero superlativi.