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Riprende la battaglia a San Giovanni Rotondo contro l’inquinamento elettromagnetico

Vincitorio: eliminate quel traliccio di telefonia. I cittadini hanno paura

Per dare battaglia all’inquinamento elettromagnetico esistente a San Giovanni Rotondo è sceso in campo Giancarlo Vincitorio, referente per la Puglia dell’Associazione nazionale Stop 5G. E’ dal marzo del 1998 che non si riesce a fare rimuovere un grande traliccio di telefonia situato nei pressi di una scuola e di numerose abitazioni.

Finanche un’ordinanza dell’allora sindaco Davide Pio Fini non è riuscito in questo obiettivo. Non sono state sufficientemente utili neanche le lagnanze, due anni prima, dei genitori degli alunni della scuola elementare “Dante-Galiani” e neppure la segnalazione, nel 1996, di un coraggioso medico di radioterapia in servizio nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza che aveva ipotizzato l’eventualità di una correlazione, sulla base di letteratura medico-scientifica, di due decessi per neoplasie maligne cerebrale con i campi elettromagnetici generati in particolare da quel traliccio con antenne irraggianti onde radio.

Ora è Giancarlo Vincitorio a tornare alla carica sul problema. Ha effettuato un sopralluogo con il referente locale di Stop 5G, ingegnere ambientale Francesco Di Cosmo, ed ha preso visione della vecchia documentazione. Poi ha scritto al sindaco Michele Crisetti per chiedere l’accesso agli atti riguardanti analisi degli impatti sanitari e ambientali di tutte le antenne 5G, 4G, LTE, FWA installate in territorio di San Giovanni Rotondo.

Vincitorio chiede, tra l’altro, documenti attestati tutte le verifiche svolte alla data odierna da parte del Comune in merito al monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche e ai loro impatti sulla popolazione e l’ambiente. La finalità è evidente: l’associazione Stop 5G vuole che sia rimosso quel grande traliccio di telefonia da decenni in uso in via Galvani.

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