San Marco in Lamis, Dante è di “MODA” al “Giannone”
Corona di alloro alle artiste in erba dell’I.I.S.S. “P. Giannone” di S. Marco in Lamis sez. IPSIA, che celebrano 700 anni di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, scrittore e poeta.
Già gli affreschi di Giotto iniziarono a “fotografarlo” nella Cappella Scrovegni (Padova) e dopo l’allievo del Cimabue tanti altri pittori e scultori lo hanno immortalato in celebri opere. Segni particolari: non molto alto, viso allungato, mascella grande, mento pronunciato, naso aquilino…Diciamola tutta: sarà stato un tipo affascinante, anche perché era un politico, ma non era proprio un bell’uomo!
Nasce così l’idea da parte di un gruppo di alunne, della classe prima IAMI (Industria e Artigianato per il Made in Italy, ex-Moda), di omaggiare artisticamente e con una vena leggermente ironica, il Sommo Poeta. E nelle vesti di personaggio da fumetto, accompagnato dai versi immortali della sua Divina Commedia, insieme a Virgilio, se ne va in giro per le vie del paesello, i cui scorci afferrati da sapienti scatti fotografici di Raffaele e Gianluigi Nardella.
E sullo sfondo della cittadina garganica, il “vate “e la sua guida, incontrano anche Minosse e i due sventurati innamorati del V canto dell’Inferno, Paolo e Francesca. Il racconto del loro sfortunato amore farà scivolare, come da copione, anche qualche lacrima sul viso del nostro “Dante-fumetto” nella “Padula”, primo nucleo e cuore del paese.
In contemporanea e con un linguaggio vagamente astratto, le alunne di terza AM creano delle cartoline d’arte, dove una citazione tratta dalla Divina Commedia diventa Arte Concettuale. Un Mood, per usare il linguaggio di settore, di emozioni espresso attraverso i materiali e le forme che le parole stesse evocano nei pensieri per poi trasformarsi in piccoli capolavori, cartoline quadrate che ben si prestano a divulgare la Divina Commedia come se fosse un post di Instagram.
Altrettanto articolato il lavoro della classe quinta Moda, dove le alunne sono state impegnate a ideare i costumi di scena per Beatrice, Piccarda, Paolo e Francesca, Manfredi, la Vergine Madre, Pier delle Vigne ed altri ancora. Lo studio di questi figurini, dall’ambientazione di grande impatto, è accompagnato da uno studio che si completa in un video dove i ragazzi dell’indirizzo ELETTRICO delineano il personaggio e recitano le parole che lo contestualizzano.
Che dire? Spesso si accusano i giovani di poca sensibilità e di scarsa cultura…Ma non è sempre così!
Queste ed altre espressioni artistiche, sviluppate grazie al “Dantedì 2021”, egregiamente condotto dalla professoressa Carla Bonfitto, artefice di manifestazioni di grande impronta culturale all’interno del nostro Istituto, come “Leggo Quindi Sono” e “Pagine d’autore”.
Un grazie al Dirigente Scolastico Costanzo Cascavilla, a tutti gli alunni e agli insegnanti che hanno aderito all’iniziativa, che terminerà il 31 marzo. Caro Dante, “I costumi e le mode degli uomini cambiano come le foglie sul ramo, alcune delle quali vanno ed altre vengono”, ma tu non passi mai di moda, nonostante siano trascorsi 700 anni dalla tua morte!
Ai nostri ragazzi era stata proposta una sfida: divulgare la conoscenza del poema dantesco e le nostre giovani artiste hanno colto nel segno e in maniera davvero innovativa e originale, dimostrando che si può imparare anche in maniera divertente ed appassionarsi al capolavoro, all’opera più famosa al mondo della letteratura italiana.
Tutto questo, nonostante la DAD.
L. F. – A. S.