Dissesto del Comune: finalmente la verità. Perché non ne discute il Consiglio Comunale?
di Giuseppe Soccio
Finalmente è possibile per chiunque avere a disposizione i documenti essenziali per capire come è nato il dissesto finanziario del nostro comune, a quanto, e a quando, ammontano i debiti e le irregolarità che lo hanno determinato (nessuno lo ha voluto, molti lo hanno scientemente e sciaguratamente negato, la sua dichiarazione nel 2015 è stato un atto dovuto anche se qualcuno lo aveva intuito sin dal 2007 e, per questo, è stato sottoposto ad ogni tipo di maldicenza).
L’ultimo, e decisivo, di questi documenti è la deliberazione n. 18 del 31.03.2021 dell’Organo Straordinario di Liquidazione con l’allegato piano di estinzione dei debiti.
Gli altri documenti sono: la relazione del Revisore dei Conti e la relazione dell’ispettore Contaldi del Ministero dell’Economia e Finanze. Tutti organi terzi e non di parte.
Ma, soprattutto, ora è possibile farsi un’idea del futuro della nostra cittadina poiché, dai documenti e non dalla propaganda, emerge chiaramente che l’azione di risanamento finanziario non è affatto conclusa e che si rischia di ripiombare nuovamente nella situazione precedente, visto che ci sono da definire ancora pratiche per oltre 5 milioni di euro.
Spero che questi documenti siano letti e studiati, soprattutto da quanti (e pare siano in molti) si accingono a candidarsi per governare il nostro comune. A loro vorrei suggerire di leggere questi, ed altri, documenti: in una delle più famose Prediche Inutili, Conoscere per deliberare, Luigi Einaudi ammoniva che, prima di adottare un provvedimento amministrativo, bisogna studiarne l’oggetto.
Inoltre, per tutti noi, vorrei richiamare un brano del cap. XXVII dei Promessi Sposi:
“Ma cos’è mai la storia, diceva spesso don Ferrante, senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida”.
A leggere questi documenti, certo aridi e faticosi (ma, le questioni serie non si affrontano sbrigativamente con twitter e facebook), si impara molto. Un solo esempio: è venuto fuori un contenzioso abnorme: spese per avvocati e risarcimenti dell’ordine di milioni di euro!
Ma, molto di più si imparerebbe se fossero discussi pubblicamente, in un contraddittorio leale, senza la ricerca di colpevoli ad ogni costo (i fatti ci dicono che la vicenda riguarda un po’ tutte le parti politiche), e propositivo sugli errori da evitare e sulle pratiche per riguadagnare fiducia e speranza in un futuro meno negativo.
Per questo, faccio un appello al Presidente ed a tutto il Consiglio Comunale: convocate una seduta pubblica ed aperta del Consiglio Comunale e discutete con i cittadini di questi documenti. Non può che venirne del bene per la nostra San Marco.
Documenti allegati: