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San Giovanni Rotondo, cala drasticamente il numero di cani presenti nel canile comunale

Dal 2019 ad oggi adottati 170 cani. Il sindaco Crisetti: «Un risultato senza precedenti»

Nel 2019 la situazione nel canile di San Giovanni Rotondo è drammatica: sono 226 i cani ospitati a fronte di una capienza massima di 66. Per loro non c’è abbastanza spazio, hanno poca libertà di movimento nelle cuccette che si presentano affollate, e si guarda con preoccupazione ai mesi invernali. Passa il tempo e si decide si agire mettendo in moto la macchina organizzativa.

Si inizia a dialogare con le associazioni, si parte con i primi affidi, viene nominato il delegato al randagismo per seguire e coordinare le attività, prende il via la campagna di adozioni con lo slogan “Portami a casa” promossa dal comune di San Giovanni Rotondo in collaborazione con ENPA con un fine ambizioso: far adottare il più alto numero possibile di cani presenti nel canile comunale.

Obiettivo ampiamente raggiunto, questi i numeri: sono 170 i cani adottati che hanno lasciato il canile da dicembre 2019, 134 gli affidi per randagi che hanno così evitato di entrare in canile. Si è passati da 226 cani in canile ai 57 di oggi.

«Un risultato senza precedenti ottenuto grazie ad un instancabile e costante lavoro di squadra – ha commentato il sindaco Michele Crisetti – Ringrazio ancora una volta l’associazione Enpa di San Giovanni Rotondo, il nostro referente comunale per il randagismo, Alberto Pietroboni, tutti coloro che hanno avuto in affido i nostri amici a quattro zampe e non da ultimo le famiglie che li hanno adottati. Si è creata una sinergia perfetta che ha dato i suoi frutti».

«Non è stato facile gestire stalli, affidi e partenze con lockdown e zone rosse. La parte più importante è stata mettere in collaborazione le associazioni, i cittadini e le istituzioni, riconquistare la fiducia che in molti avevano perso per comportamenti non proprio corretti del passato. Mettere al centro la cura e l’amore per gli amici a quattro zampe è stata la strada vincente – ha dichiarato il referente comunale per il randagismo, Alberto Valente Pietroboni – Possiamo dire che un passo verso una città più civile è stato fatto. Ora bisogna continuare su questo cammino, che vede tanti altri interventi. La sterilizzazione dei cani randagi, il coinvolgimento delle scuole per la formazione di giovani guardie zoofile, i controlli e le sanzioni per chi non si comporta in modo corretto, e potenziare la rete di supporto e solidarietà. L’associazione ENPA è stata fondamentale, senza di loro tutto questo non sarebbe accaduto, questa città deve essere orgogliosa di avere cittadini che donano sé stessi per la cura e la salvaguardia degli animali. Quello che è stato fatto è un piccolo miracolo, 300 cani adottati in un anno ci fanno capire che quando si lavora veramente per il bene comune i risultati arrivano. Ovviamente non ci fermiamo: ci sono ancora 57 cani che cercano una famiglia. Adottiamo».

Tutti i cani presenti in canile sono regolarmente sterilizzati, vaccinati e hanno il microchip di identificazione previsto dalla legge, per maggiori informazioni è possibile contattare i volontari della sezione ENPA San Giovanni Rotondo ai numeri 3297940854 e 3471583664.

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