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San Giovanni Rotondo, sindaco diffidato sul traliccio 5G in pieno centro

Giancarlo Vincitorio diffida il sindaco di San Giovanni Rotondo per i dati su inquinamento elettromagnetico: “Se non garantisce l’accesso ai dati il sindaco Crisetti sarà denunciato da Stop 5G.”

Ora ha 15 giorni di tempo il sindaco Michele Crisetti per adempiere alle richieste fatte il mese scorso da Giancarlo Vincitorio, referente regionale di Alleanza italiana Stop 5G, che chiedeva, tra l’altro, l’accesso agli atti in riferimento ai potenziali rischi che causerebbe una grossa antenna di telefonia situata nelle immediate vicinanze di una scuola e di numerose abitazioni. Il sindaco e i funzionari comunali non gli hanno risposto e ora Vincitorio ha indirizzato a loro un atto di diffida annunciando che, se non riceverà quella documentazione in 15 giorni, procederà a denunciare sia il sindaco Crisetti che i funzionari competenti. Nella diffida Vincitorio ha avvertito il sindaco e l’assessore all’Urbanistica e Sviluppo economico che, “decorso infruttuosamente tale termine, il sottoscritto adirà le vie legali per omissione di atti d’ufficio”.

A marzo Vincitorio non si è limitato a chiedere a Crisetti la vecchia documentazione che aveva autorizzato quell’impianto di telefonia ma ha preteso di visionare tutti i documenti delle eventuali analisi e verifiche, sanitarie e ambientali, compiute dal Comune su tutte le antenne 5G, 4G, LTE e FWA installate in territorio di San Giovanni Rotondo. Ed inoltre ha chiesto di visionare anche i risultati dei monitoraggi che il Comune avrebbe dovuto eventualmente fare effettuare in riferimento alle emissioni elettromagnetiche e agli eventuali pericoli e danni per la popolazione e l’ambiente.

“Il silenzio del sindaco Crisetti e dei funzionari comunali – commenta Vincitorio – lascia per il momento intendere che forse nessuno di questa Amministrazione comunale e delle precedenti si sia preoccupato di approfondire questi problemi e di cercare di trovare una ragionevole soluzione a tutela della salute dei cittadini e in particolari dei frequentatori e i residenti della zona di quell’antenna e di altre esistenti in città. Ovviamente spero molto che non sia così e le risposte dal Comune servirebbero a dissipare i dubbi”.

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