Nota stampa a cura del Circolo PSI “Giacomo Matteotti” di San Marco in Lamis.
Con l’avvicinarsi delle amministrative previste per l’autunno stanno scendendo in campo soggetti nuovi che si candidano ad amministrare il Comune. E questo, a prescindere da ogni altra considerazione, è certamente positivo.
Se tante persone sentono il bisogno di candidarsi alla gestione della cosa pubblica e, quindi, di interessarsi ai mille problemi della nostra cittadina, non ci si può che rallegrare. Per tanti motivi, il principale dei quali è che aumenta la partecipazione e, di conseguenza, il controllo sull’operato dell’amministrazione con una ricaduta maggiore in termini di trasparenza. Almeno si spera.
Si spera anche che questo interesse duri nel tempo e non lo “spazio” di una competizione. A prescindere dai risultati elettorali. Esplicitando: se uno perde non deve ritornare in panchina, ma deve continuare a svolgere un ruolo attivo sulle varie tematiche interfacciandosi con l’amministrazione del momento, coinvolgendo i cittadini e stimolandone la partecipazione, con una informazione puntuale sulle questioni sollevate e sulle risposte avute.
Infatti, nel corso degli anni questa partecipazione si è andata sempre più affievolendo per tanti motivi, su cui tutti dovremmo interrogarci e cercare di porvi rimedio. E dovrebbero interrogarsi soprattutto quelle forze che si dicono “di sinistra” e che, un tempo, della partecipazione facevano uno dei cavalli di battaglia.
Come socialisti abbiamo ricostituito un piccolo gruppo che speriamo cresca sulla base delle iniziative che prenderemo e della sua storia, oggi più che mai attuale.
Il 4 settembre 2020 abbiamo comunicato al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, ai gruppi consiliari presenti in Consiglio, che si era ricostituito il Circolo Socialista “G. Matteotti”. Così, tra l’altro, scrivevamo: “come socialisti siamo stati sempre presenti nel dibattito cittadino e ci proponiamo di intervenire con più puntualità sulle varie problematiche, continuando quella politica di servizio per la nostra comunità che ci ha sempre contraddistinto, coltivando l’unità e ascoltando in particolare i cittadini singoli e organizzati in associazioni e movimenti”.
Considerato che non siamo presenti in consiglio comunale ci aspettavamo di essere coinvolti nella discussione di problematiche generali insieme alle altre forze che sono nella nostra stessa condizione.
Nessun riscontro.
Ma la partecipazione è importante, soprattutto in questo momento di rilancio dell’economia italiana alla luce degli indirizzi del recovery plan.
E visto che parliamo di partecipazione segnalo a tutte le forze politiche e ai movimenti, oltre che alle associazioni culturali, presenti a San Marco, che nei prossimi mesi, proprio nelle settimane della campagna elettorale (e anche oltre), San Marco rischia di non avere a disposizione nessuno spazio al coperto per le riunioni.
Non sarà disponibile, per lavori di manutenzione, la sala del centro Anziani – Ingresso Via Pozzo Grande.
Non saranno disponibili la sala consiliare e il cinema comunale per lo stesso motivo.
Forse non sarà nemmeno disponibile l’auditorium della biblioteca comunale che, secondo alcune voci, potrebbe essere smantellato per fare posto a una maxi sala per gli uffici dei Servizi sociali.
Si porterebbe così a completamento l’opera del COVID-19 della chiusura totale, senza la possibilità dei colori che, pietosamente, lo stesso Covid ci dà. Ad intervalli.
Cari amici, che vi candidate a guidare il Comune, che ne dite?
Cari amici della società civile, che ne pensate?
Raffaele Fino
Per il Circolo “Giacomo Matteotti” di San Marco in Lamis