Una versione che sarebbe piaciuta al maestro se non altro per lo spirito libero che aleggia nell’arrangiamento del brano
di Luigi Ciavarella
Il brano che tre amici musicisti (Angelo Ciavarella, chitarra, Davide Ciavarella, basso e Antonio Stasi alle tastiere) hanno scelto per omaggiare la sua memoria fa parte dell’album “Light As A Father” che Chick Corea pubblicò nel 1973 a nome del suo ensemble “Return To Forever” ed ha per titolo “Spain” ed è uno dei motivi più rappresentativi riguardo la Fusion. Di questo motivo esistono già diverse versioni (bella quella di Al Jarreau) e la modalità con cui il nostro trio l’ha prodotto, in streaming come si conviene di questi tempi, le dona un certo fascino dipendente forse dal suono decisamente più risolutivo, spiccatamente jazz-rock rispetto all’originale (Rock/Alternativo, come da loro suggerito?) e dall’ottima intesa che constatiamo nell’esecuzione del motivo. Forse la presenza di un batterista vero avrebbe maggiormente sostenuto la base ritmica anche se il basso di Davide, pulsante, avvolgente, copre benissimo la parte come d’altronde la chitarra elettrica di Angelo, che ormai ci ha abituati a questi assoli penetranti (da novello McLaughlin sembra essersi votato al jazz ultimamente) e la tastiera (non sappiamo però se è una Fender Rodhes), sicuramente lo strumento più pertinente, del foggiano Antonio Stasi.
Sono sicuro che al grande Chick Corea sarebbe piaciuta molto.