Paragone si candida alla guida di San Marco e annuncia pre-pensionamento dal Day Surgery. Ecco cosa vuol fare
Servizio di Antonio Del Vecchio – RignanoNews.com
Iniziamo oggi il cammino di presentazione dei singoli candidati alla carica di sindaco della città di San Marco in Lamis, dove si voterà all’inizio del prossimo autunno.
Presenteremo nell’ordine:
- Tiziano Paragone (Civica “Bene Comune”);
- Michele Merla (sindaco uscente PD-Civica);
- Antonio Turco (Civica “L’Amiamo”);
- Napy Cera (Civica “Evviva Sammarco”);
- Raffaele Daniele (Lega).
Sempre che tutti decidano di candidarsi direttamente o al contrario appoggiare uno degli altri pretendenti…
Paragone, il medico del popolo – Lista Civica “Bene Comune”.
Tiziano Paragone, classe 1958, tenta il colpo grosso per la conquista dello scranno di primo cittadino a San Marco in Lamis. Lo fa con la lista civica “Bene comune”, presentata al pubblico qualche giorno fa attraverso un lungo comunicato. Secondo le prime indiscrezioni la sua candidatura potrebbe risultare vincente, avendo raccolto attorno a sé il fior fiore degli innovatori della politica locale, fatta di gente semplice ed operosa, decisa ad ogni costo a rilanciare lo sviluppo della città su tutti i fronti.
In primis su quello dello sviluppo socio-economico, ambientale, turistico e delle infrastrutture tese ad assicurare la qualità della vita e dell’assistenza in genere. E questo non a torto, essendo la popolazione composta in larga parte da persone anziane e fragili (ma anche di quarantenni, cinquantenni e sessantenni che vogliono rimettersi in gioco e mettersi a disposizione della collettività).
Al riguardo egli pare abbia tutte le idee chiare, avendo navigato costantemente nella sanità, quale medico chirurgo di lungo corso nel cosiddetto Day Surgery, attivo presso il locale Ospedale “Umberto I”, sempre affollato e soddisfatto dalla domanda. Creatura, quest’ultima, messa a punto alcuni decenni fa assieme al suo collega e maestro, Tonino Di Mattia, definito da molti come “medico dei poveri”, per il suo inarrestabile altruismo. Qualità, queste ultime, pare siano state trasmesse pari pari al suo allievo. Tanto da conquistare fama e stima a iosa tra le persone più bisognose ed indigenti della città.
La gente comune pare stare con lui. Da qui il timore dei suoi avversari e rivali alla medesima carica, quale candidato scomodo da battere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo. Ma di ciò ne parleremo nei prossimi servizi. Ora, continuiamo ad approfondire la conoscenza di Paragone, al quale abbiamo posto la prima domanda.
Ti sei mai occupato di politica?
Eh si provengo da una famiglia con solide radici socialiste. Mio nonno era sindacalista e attivista del partito socialista prima e del partito comunista dopo, durante il periodo fascista, è annoverato tra gli artefici della Resistenza in Capitanata. Oggi, però, credo più ad una politica di partecipazione civile, ritenendo che quella ‘militante’ abbia terminato il suo percorso. Ho iniziato ad occuparmi di politica a 15 anni quando, mi sono iscritto alla FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana). Ricordo ancora le prime manifestazioni in occasione del golpe in Cile contro Allende nel 1973! Ho militato attivamente nei movimenti studenteschi nel periodo universitario (dal 1977) a Parma e Bologna. Ho poi interrotto la mia attività politica attiva per alcuni anni per vicissitudini personali senza mai perderla d’occhio e seguendola sempre con interesse.
Perché hai scelto di candidarti alla carica di sindaco in una lista tutta per te?
Inizialmente l’intenzione era entrare a far parte di una grande coalizione ‘alternativista’, ma dopo un bel po’ di colloqui e consultazioni, si è dissolta quella possibilità e abbiamo messo su “Bene comune”. Il nome non è casuale, come dico sempre, vorrei ci fosse meno sindaco, più squadra e tanta partecipazione dei cittadini. Una proposta profondamente politica rispondente ai bisogni della città. Per tale arduo compito sono stato contattato e pressato dagli amici stretti. Ad un certo punto di fronte a questa richiesta mi sono sentito, oltre che onorato, investito di una grande responsabilità.
In caso di affermazione, quali sono le principali cose che vorresti fare a favore della comunità?
Strategico e fondamentale è il PIANO PER IL TURISMO AMBIENTALE che stiamo mettendo a punto con gli operatori turistici, associazioni sportive e via dicendo. Il rilancio della città deve passare necessariamente attraverso un progetto di una nuova economia che renda la città indipendente e stabile. Per far ciò è necessaria e ineludibile la partecipazione dei cittadini ed infatti prevediamo l’avvio del Bilancio Partecipativo con l’istituzione dell’assessorato alla Partecipazione, le Consulte e le assemblee pubbliche di bilancio tra le quali, importantissima, la Conferenza dei Giovani. Approfittando del Recovery fund, avviare da subito le politiche economiche di agevolazione per l’impresa (soprattutto quelle giovanili e al femminile che possono usufruire di notevoli agevolazioni) e l’aggiornamento degli strumenti urbanistici, in considerazione della crisi del settore. Sistemazione definitiva delle aree e regolamenti mercatali con idonei protocolli d’intesa con i comuni viciniori e della viabilità urbana in funzione del terziario. La pianificazione d avvio dell’assistenza domiciliare completa dei soggetti anziani, che costituiscono la fetta più importante della popolazione. Il rilancio della cultura e dell’associazionismo attraverso la presentazione alle autorità preposte di progetto comunali ad hoc, restituendo alla città la sua antica importanza di essere la capitale della cultura per antonomasia. Infine, mi prometto di effettuare un censimento dei bisogni sociali più urgenti per la Comunità in modo da cominciare da subito a dare delle risposte immediate. Tra queste l’abbattimento delle barriere architettoniche nello stesso Palazzo Badiale: attualmente l’accesso agli uffici sia politici (sindaco, assessori, ecc.) che amministrativi è, di fatto, precluso ai portatori di inabilità”.
In bocca al lupo Dottor Paragone e che vinca il migliore.
Viva il lupo… e chiamatemi Tiziano!