Parco del Gargano, progetto di contrasto al randagismo “ConFIDO in te”
Consegnati a 425 studenti il tesserino distintivo di Guardie Zoofile del Parco Nazionale del Gargano. Il presidente Pazienza: “Sapranno al meglio interpretare il ruolo di “presidio territoriale” per la tutela degli animali e, più, in generale dell’ambiente”
di Francesco Trotta
In parallelo all’azione di contrasto al randagismo canino nell’area protetta del Parco del Gargano (attraverso operazioni di sterilizzazione), svolta sul campo grazie al coordinamento tra l’Ente Parco Nazionale del Gargano e la ASL Foggia, il Coordinamento delle Associazioni Animaliste della Provincia di Foggia e al contributo delle Forze dell’Ordine territoriali, è stata sviluppata una capillare e adeguata campagna di sensibilizzazione nelle scuole.
Con il progetto “ConFido in te” si è riusciti a coinvolgere 3007 studenti della Capitanata; a 425 di loro, al termine di un serrato e ulteriore percorso informativo ed educativo, è stato attribuito il titolo di “Giovani Guardie Zoofile del Parco Nazionale del Gargano”.
L’evento di consegna del tesserino, per celebrare l’importante impegno profuso dai ragazzi, si è tenuto in Foresta Umbra, presso la Caserma dei Carabinieri Forestali – Reparto UTB- alla presenza di alcuni amministratori in rappresentanza della Comunità del Parco (Maria Teresa d’Orio di Serracapriola, i sindaci Michele Crisetti di San Giovanni Rotondo, Pierpaolo D’Arienzo di Monte Sant’Angelo, Michele Bisceglia di Mattinata e Carlo Guerra di Ischitella e l’assessore ai servizi della città di del Comune di Apricena Bianca Matera), di una folta platea di docenti e studenti molti dei quali accompagnati dalle loro famiglie.
Al tavolo dei relatori si sono alternati per l’occasione il colonnello Claudio Angeloro, il tenente colonnello Mario Palmieri, Annalisa Curatolo, referente progetti Ufficio scolastico territoriale di Foggia, il sindaco Carlo Guerra, vice-presidente della Comunità del Parco del Gargano, oltre al Presidente dell’Area Protetta prof. Pasquale Pazienza.
Con il giuramento dinanzi ai rappresentanti delle Istituzioni locali, le neonate sentinelle del territorio in difesa degli animali (e dell’ambiente) si sono prese l’impegno – solenne e gravoso – di proteggere, sempre e comunque, gli animali.
Per arrivare a fregiarsi dell’agognato tesserino, i ragazzi hanno studiato la normativa che regola e disciplina la tutela degli animali e seguito corsi di formazione con i volontari del Coordinamento e con le Forze dell’Ordine.
“Sono convinto – ha dichiarato soddisfatto il Presidente Pazienza– che dopo essere stati adeguatamente informati e motivati, le giovani guardie zoofile sapranno al meglio interpretare il ruolo di “presidio territoriale” per la tutela degli animali e, più, in generale dell’ambiente oltre ad affiancare l’azione della Forze di PS e delle associazioni dedicate a questi importante tema”.
Il progetto varato dall’EPNG ha goduto e gode del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Territoriale Provinciale, mentre sul campo si è avvalso del significativo contributo dei servizi veterinari dell’ASL e delle Forze di PS sul territorio.
Il progetto, è stato anche fortemente incentrato sul tema della legalità in quanto è stato trattato, tra gli altri, anche quello della zoomafia, si è sviluppato attraverso un’azione educativa avvenuta per gruppi di classi della scuola secondaria, nella quale i ragazzi sono stati informati sulle corrette procedure da adottare nel caso si imbattano in gruppi di randagi, ritrovino animali vaganti o feriti, assistano ad un maltrattamento oppure vogliano adottare un animale.
Con l’investitura del neonato gruppo di Guardie Zoofile dell’EPNG va “in soffitta” il II° dei III° step (il I° riguarda la sterilizzazione dei cani nelle aree rurali, mentre il 3° lo sviluppo dell’economia Animal-Friendly) previsti dal progetto “ConFIDO in te” promosso nelle scuole dall’EPNG.
Con l’avvio del completamento del progetto, ormai in dirittura d’arrivo, la spinta dell’EPNG al processo di “partecipazione attiva” dei cittadini in un’area protetta – uno degli obiettivi di questa Presidenza – si è di fatto concretizzato. Il tutto nella convinzione che in assenza di esso, ovvero di un fattivo contributo di chi ci vive, un Parco è e resta “solo e semplicemente un territorio.”