San Marco in Lamis, oggi l’intitolazione della via a Rosaria, Giastin e Cosimo Gravina
Il progetto ha avuto inizio nel secondo quadrimestre con un’ora curriculare di italiano settimanale. Gli alunni, su un quaderno apposito del progetto, sono stati guidati alla scoperta del libro: hanno letto filastrocche per comprendere l’importanza della lettura e sono stati invitati a tralasciare PC, cellulari e TV per tuffarsi nel libro e “navigare” nella fantasia. Lo rendono noto gli ideatori del progetto tramite un comunicato.
Gli alunni hanno letto e analizzato il libro proposto e acquistato dalle famiglie già lo scorso anno scolastico, ma che per via del covid, si è deciso di posticipare il lavoro a quest’ anno grazie alla collaborazione della responsabile della “Biblioteca dei Ragazzi Magna Capitana”, TANCREDI Milena che sentitamente ringraziamo.
Poi i bambini, come la protagonista del libro, sono diventati gli osservatori del paese mettendo in risalto le problematiche presenti: strade sporche, manto stradale rovinato, traffico intenso, assenza di vigilanza e di parco giochi e di aree attrezzate per fare sport… Hanno scoperto inoltre che nel paese solo 12 vie sono intestate a donne e hanno svolto un’indagine per individuare il nome di una donna sammarchese a cui intestare una strada cittadina. La scelta è ricaduta sui fratelli Gravina: Rosaria, Giastin e Cosimo, ex alunni del “Balilla”.
Oggi, venerdì 4 giugno, si svolgerà l’incontro finale (in videoconferenza su Meet) con l’autrice, l’illustratrice e la responsabile della biblioteca dei ragazzi. Oltre a mostrare il suddetto quaderno del progetto, sarà illustrato il plastico “Il paese che vorrei” realizzato dalla tirocinante BUTTACCHIO Maria Rita e ideato dagli stessi alunni. Infine ci sarà l’intitolazione della strada alla presenza delle autorità cittadine e dei genitori Gravina. Purtroppo gli alunni non potranno partecipare per le ovvie ristrettezze dovute al Covid. Si ringrazia la dirigente scolastica BASILE Antonella Nunzia, il sindaco Michele MERLA, i docenti e i genitori degli alunni delle classi quarte per la riuscita del progetto – si legge a conclusione della nota-ringraziamento.