Il sammarchese Gian Paolo Paragone finalista al Premio Lelio Luttazzi 2021
Gian Paolo Paragone, pianista jazz di San Marco in Lamis, è il più giovane tra i finalisti della quarta edizione del Premio Lelio Luttazzi 2021. La finale si terrà a Roma il 30 luglio 2021 presso la Casa del Jazz, mentre la prefinale si è tenuta il 29 giugno a Trieste. Il concorso gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, la direzione artistica di Rita Marcotulli, pianista e compositrice jazz, con i patrocini di Presidenza del Consiglio dei Ministri; Mibact; Comune di Trieste; Comune di Roma – Assessorato alla Crescita Culturale; Siae; Agis; NuovoImaie; in collaborazione con Venetojazz e Casa della Musica di Trieste
Gian Paolo Paragone ha 15 anni, suona il pianoforte ed è innamorato della musica da quando non ancora parlava e camminava. I suoi giocattoli sono sempre stati gli strumenti musicali.
Ha cominciato a suonare il pianoforte appena è stato in grado di sedervisi ed ha subito mostrato interesse e passione per le sonorità jazz e blues. I primi brani che ha suonato sono stati frammenti di standard jazz.
Nato in una famiglia in cui la musica è una presenza quotidiana (il papà Tiziano, noto chirurgo del luogo, è un virtuoso della batteria), ha ricevuto insegnamenti affettuosi da tanti musicisti amici di famiglia.
Si è iscritto al Conservatorio all’età di 10 anni ed attualmente studia pianoforte al Conservatorio di Foggia con il Maestro Michele Gioiosa. Ma la sua passione è il jazz, quella musica che gli fa venire i brividi. Si fa portare a tutti i concerti e tornato a casa suona a memoria quello che ascolta. Per lui la musica è una lingua e il jazz è il suo slang.
Il 29 giugno ha suonato per la prefinale di un premio prestigioso: il Premio Lelio Luttazzi, in memoria del celebre musicista e compositore triestino, per giovani pianisti compositori e giovani cantautori. L’età per partecipare va dai 16 ai 30. Lui ha potuto partecipare perché per regolamento i requisiti anagrafici si devono possedere entro l’anno in corso e lui i 16 non li compie ancora; li compirà a fine anno.
Le prime selezioni sono avvenute in modalità smart, per via del Covid, con la direzione artistica della pianista Rita Marcotulli. Ha presentato un brano di sua composizione: Wind and stones, ispirato al suo Gargano. A Trieste è stato selezionato tra i tre che disputeranno la finale in uno dei templi del Jazz: la Casa del Jazz a Roma. Si scontrerà con due fortissimi pianisti molto più grandi di lui e che hanno già curricula di tutto rispetto: Tommaso Perazzo ha vinto il premio come miglior pianista solista al conservatorio di Amsterdam, dove ha studiato (attualmente frequenta la Manhattan School of Music a New York) ed il primo posto al Premio Massimo Urbani; Thomas Umbaca, l’altro pianista del terzetto che si disputerà il primo posto, è anche lui un pianista di tutto rispetto che vanta numerosi premi sia in ambito classico che jazz.