Lopalco: “Massimo impegno per far ripartire le scuole in sicurezza”. Già vaccinato il 71,23% della fascia 12-19 anni, sopra la media nazionale.
E’ partita questa mattina dall’istituto comprensivo Massari Galilei a Bari la campagna di screening regionale per monitorare attraverso test salivari la circolazione del virus nei bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni. In concomitanza con l’avvio del calendario scolastico regionale e con la ripresa delle attività didattiche in presenza, in tutta la regione sono state individuate scuole primarie e secondarie “sentinella”, dove effettuare ogni quindici giorni i prelievi dei campioni salivari, nell’ambito del piano di monitoraggio della diffusione di Sars – Cov 2 nella popolazione studentesca non coperta dalla vaccinazione. In Puglia saranno complessivamente 2.282 i test da eseguire ogni due settimane nelle primarie e 1.531 nelle secondarie di primo grado.
“Massimo impegno da parte di tutta la sanità pugliese per far ripartire le scuole in sicurezza. Accanto alla massiccia campagna vaccinale oggi siamo partiti con i test salivari nelle scuole sentinella. Questi test sono uno strumento utile a monitorare la circolazione del virus tra bambini e adolescenti tornati a seguire le lezioni in presenza – spiega l’assessore alla sanità, Pier Luigi Lopalco – già nella prima giornata di avvio abbiamo riscontrato grande adesione e collaborazione sia da parte delle famiglie che degli uffici scolastici provinciali, consapevoli che la campagna di screening aiuta a testare la situazione contagi nelle classi e quindi a proteggere i bambini di età inferiore ai 12 anni che non possono in questo momento ricevere il vaccino”.
Lo screening è un’attività contestuale alla campagna vaccinale dedicata agli studenti con chiamata “scuola per scuola” che in Puglia ha dato risultati ottimi. Ad oggi infatti la copertura con prima dose della fascia di età 12-19 anni è salita al 71, 23% (la media nazionale è al 63,94%) e con seconda dose il 55,92%, mentre la percentuale nazionale si attesta al 50,33%.
Ogni ASL – tramite gli uffici di Servizi Igiene e Sanità Pubblica e con il supporto degli uffici scolastici provinciali – ha individuato le scuole sentinella dove effettuare i test, tenendo conto della rappresentatività geografica, del potenziale di adesione e della fattibilità logistica, ad esempio, nelle operazioni di trasporto dei campioni verso i laboratori di analisi pubblici individuati a livello provinciale.
A Bari iI nucleo operativo Covid scuole del Dipartimento di prevenzione ha selezionato uno degli otto istituti sentinella dove oggi sono stati effettuati i primi cento prelievi. Allo screening hanno aderito gli alunni delle quinte classi della scuola primaria e gli alunni delle prime classi della secondaria di primo grado. Ad eseguire i test, due infermieri del Team di Operatori Sanitari Scolastici COVID‐19 (TOSS COVID‐19), impegnati nelle procedure di tracciamento e contenimento della pandemia negli istituti scolastici.
“Questa campagna di screening ci permetterà di monitorare la diffusione del virus in una fascia di età che non può essere coperta con la vaccinazione – spiega Sara De Nitto, referente Covid scuole della ASL di Bari – si tratta di test molecolari molto semplici da effettuare, non invasivi, senza alcuna difficoltà per i bambini che oggi hanno risposto bene e con entusiasmo. Abbiamo iniziato con la prima delle otto scuole sentinella, quattro a Bari e altre distribuite nella provincia – prosegue De Nitto- e parallelamente sono in corso in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado le procedure di sorveglianza sanitaria”.
La campagna dei test salivari proseguirà sempre a Bari in altri tre istituiti, e successivamente in altre quattro scuole sentinella di Acquaviva delle Fonti, Bitonto, Rutigliano e Altamura, per un totale di almeno 716 test da effettuare ogni due settimane nelle scuole primarie e 474 nelle scuole secondarie di primo grado. I campioni saranno processati dal laboratorio Covid di Ospedale Di Venere.
I test sono stati così distribuiti tra scuole primarie e secondarie di primo grado in Puglia: nella Bat 238 e 163, a Brindisi 217 e 143, a Foggia 353 e 251, a Lecce 423 e 280, a Taranto 334 e 220.
Tutti i 13 laboratori della rete pubblica COVID sono attrezzati per processare i campioni salivari ed avviarli all’eventuale sequenziamento genomico virale.