È ancora polemica tra l’ex parlamentare Angelo Cera e il sindaco uscente Michele Merla circa le modalità di svolgimento della festa patronale, “stravolta” e ridotta ad un giorno a causa delle norme anticovid.
«Se per “accendere” la campagna elettorale bisognava pubblicare una foto del concerto di Raf siamo alla frutta! O meglio, quella l’abbiamo già mangiata», scrive Angelo Cera su Facebook in risposta all’attuale primo cittadino che ieri lo aveva attaccato dalla stessa piazza virtuale.
«E non voglio nemmeno infierire sulla campagna elettorale del Sindaco Merla, per lui già molto difficile. Difatti – continua il candidato sindaco di “Evviva Sammarco” – attaccarsi a una foto del concerto di Raf di una Festa di San Matteo di qualche anno fa, organizzata dal sottoscritto, mi provoca solo un senso di compassione. Gli ha dato notorietà almeno per un giorno.
Insomma con tutti i problemi che ci sono poteva parlare di altro! Le Feste Patronali non creano sviluppo, ma attrattività per il territorio anche a favore di artigiani e commercianti.
In questa campagna elettorale, mi ero ripromesso di non parlare di altri, ma solo del mio programma, ma alle coglionerie va data una risposta.
Premesso che non ho mai arrecato danno al bilancio comunale con le Feste Patronali, con una battuta potrei rispondergli che nel mentre io ho utilizzato i soldi dei cittadini almeno per farli divertire, lui li ha dissanguati. Basta vedere l’aumento della TARI.
Se leggete bene il mio post avevo solo affermato che nei cinque anni di Amministrazione Merla non ricordo una sola festa di San Matteo.
Che poi a dire il vero, solo oggi mi sono dato una risposta. Il suo intento era proprio quello di togliere di mezzo la Festa Patronale e la Fiera di San Matteo per crearne un’atra, la Fiera di San Gennaro, visto che dai giorni canonici, ha spostato la campionaria proprio il giorno del Santo campano», conclude tagliente l’ex parlamentare.