Siamo alle battute finali, pochi giorni ci separano dal 3 e dal 4 ottobre, quando i sammarchesi si recheranno alle urne per scegliere se riconfermare il sindaco Michele Merla oppure assegnare la guida del paese a uno dei quattro contendenti.
A caratterizzare gli ultimi giorni di campagna elettorale è senza dubbio il botta e risposta tra Lucia La Riccia, candidata alla carica di consigliere comunale con la lista civica “Con Tiziano Sindaco Bene Comune” e lo stesso primo cittadino uscente Merla, referente della coalizione “Per San Marco”.
Quest’ultimo, evidentemente in difficoltà e infastidito dall’opposizione sfiancante di La Riccia, rea di aver messo in luce – grazie alle competenze derivanti dalla sua professione – la situazione finanziaria dell’ente tutt’altro che risolta, qualche sera fa si è vista attaccata dal palco di Piazza Madonna delle Grazie con la vecchia tecnica di sminuire l’avversario, facendo leva su altri aspetti poco consoni agli argomenti messi in luce dalla professionista, dipendente della P.A. in due centri della provincia di Foggia.
“Questa è la continuità del sindaco uscente!”, ha replicato ieri sera Lucia La Riccia. “La continuità di 20 anni di politica becera che ha sempre visto contrapposti due blocchi che, nelle campagne elettorali, anziché confrontarsi su temi hanno solo pensato a buttarsi fango addosso e fare folklore per nascondere i problemi! Questa mancanza di dialogo e confronto ha portato alla situazione di stallo in cui si trova San Marco oggi!”.
Poi la candidata consigliera ha mosso delle osservazioni sul video delle opere pubbliche che il sindaco uscente usa per la sua campagna elettorale. La Riccia ha sottolineato come alcune opere non siano state programmate dalla giunta Merla ma siano invece frutto di finanziamenti arrivati grazie al dissesto finanziario (messa in sicurezza dell’edificio scolastico “Balilla” e della sede municipale di Palazzo Badiale).
Un attacco é stato mosso anche ai € 51.000 che la Giunta Merla ha utilizzato per l’Arco in Piazza Europa: “Il 15 luglio in piena pandemia – è stato l’affondo di La Riccia -, mentre la gente si recava ai servizi sociali a chiedere aiuti per la crisi provocata dal Covid, senza avere nessuna risposta, Merla e la sua giunta hanno utilizzato fondi di un bilancio dissestato per un’opera che hanno fatto passare sempre come un dono!”.
Certo è che, come si diceva in piazza, mai in una campagna elettorale si era parlato di bilancio e riforma dei servizi sociali, cosa molto gradita e che ha appassionato le tante persone presenti.