Si è svolta ieri sera nei locali della biblioteca comunale la cerimonia di presentazione del libro “ Tra Cultura, Devozione e Valorizzazione del territorio LE FRACCHIE E L’ADDOLORATA: IDENTITÀ DEL POPOLO SAMMARCHESE” scritto dal Dott. Vitantonio Campanale, giovane autore di origini sammarchesi da parte materna, che vive a S. Severo e laureato in Archeologia e beni culturali-Tesi in Antropologia dei Patrimoni.
Alla serata erano presenti Don Matteo Ferro, parroco della comunità parrocchiale “ S. Bernardino/ Maria Santissima Addolorata” che ha salutato i presenti e ha auspicato la possibilità di poter presentare il libro del dott. Vitantonio anche presso l’Addolorata, quando il momento lo consentirà. Ha preso in seguito la parola, il Dott. Giuseppe Vigilante, presidente dell’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” che ha ripercorso il cammino fatto dall’associazione dal 2015, anno della sua fondazione, e ha illustrato gli obiettivi che in parte ha realizzato e che intende perseguire e quelli che, per via della pandemia, non sono stati ancora avviati.
L’Associazione si occupa di stimolare i giovani ad un ritorno ai principi originari del rito delle fracchie svolgendo un ruolo di mediazione culturale che insieme alle scuole, in particolare l’I.C “ Balilla- Compagnone – Rignano” sta portando avanti con una serie di progetti e iniziative di gemellaggio con altre realtà legate ai riti del fuoco. Inoltre sta curando, con il comune, l’istituzione di una rete dei Riti sacri del fuoco, con l’intento di un riconoscimento come patrimonio immateriale da parte dell’Unesco. La parola passa all’autore che presenta il suo libro dialogando con la Prof. ssa Massaro Barbara.
Un colloquio fluido, schietto e spontaneo in cui l’autore fa trasparire le sue emozioni soprattutto nelle descrizioni minuziose e precise di particolari ( vestizione della Madonna, clima acceso e concitato durante il trainamento delle fracchie) che, all’abitudinario spettatore/fedele sfuggono e che agli occhi di un osservatore esterno si aprono a letture e interpretazioni riconducibili ai racconti dei testi sacri e a quelli che arrivano da un lontano passato di cui non si ha traccia scritta. Un libro da leggere, quindi, per conoscere e innamorarsi del ricco patrimonio immateriale consegnatoci dai nostri antenati.
La serata si è conclusa con la premiazione del concorso indetto dall’Associazione nel 2020 “#Iorestoacasaefacciolafracchia” in cui ognuno dei numerosi partecipanti ha potuto esprimere il suo attaccamento alla tradizione attraverso la realizzazione di un prodotto che evocasse le fracchie. Numerosi e vari sono stati i lavori presentati : testi, poesie, manufatti di materiale vario e video.
A tutti va un sentito ringraziamento per la passione e l’impegno profuso che l’associazione avrebbe voluto premiare con un attestato di riconoscimento, ma per motivazioni a tutti noti ci si è limitati alla proclamazione e alla premiazione dei primi cinque classificati:
1° posto, premiato con la Fracchia d’Argento grande, offerta da Amedeo gioielli, va a Matteo Totta
2° posto, premiato con Fracchia d’Argento piccola, offerta da Amedeo gioielli, va a Pasquarelli Giacomo
3° posto, premiato con miniatura Fracchia in legno e una tessitura raffigurante la Fracchia, offerta da Fra le nuvole – Biancheria, va a Mastromauro Dante e Giusy Barbato
4° e 5 °posto, premiati con tessitura raffigurante la Fracchia, offerta da Fra le nuvole – Biancheria, vanno a Tantaro Michele e Angelo Gualano
Si auspica che altri giovani e ragazzi, come Il Dott. Vitantonio, possano impegnarsi a valorizzare le nostre tradizioni e perpetuarle nel tempo.
L’associazione ringrazia Luigi Ciavarella per la concessione del materiale fotografico e gli sponsors Amedeo gioiellieri e Fra le nuvole