Daniele senza mezzi termini all’Amministrazione: «In cinque anni cosa avete fatto e cosa volete fare nei prossimi cinque?»

Nota del movimento politico “civilMENTI per SAN MARCO” inviata alla nostra Redazione.

Dopo aver esposto le nostre linee programmatiche, eventualmente da condividere, e dopo aver letto le linee programmatiche di mandato pubblicate dell’attuale Amministrazione, un dubbio sorge spontaneo: ma l’incontro con tutte le forze politiche di opposizione, anche non presenti in Consiglio Comunale, è stata una farsa totale o quanto detto e scritto non è stato neppur lontanamente preso in considerazione?

In primis, non ce ne vogliano, ma il copia e incolla fatto nella stesura delle linee programmatiche pubblicate è veramente grossolano e criticabile, in quanto le stesse oltre ad essere generiche, sono senza alcuna valenza politica ed amministrativa.

Molti spunti sono tratti pari pari dai seguenti link:

  1. “La necessità di estendere al medio periodo l’orizzonte delle decisioni da assumere e delle verifiche da compiere va al di là, quindi, del carattere “autorizzatorio” del Bilancio di previsione e significa, per l’amministrazione,…” ecc.

Copia-incolla da

http://qualitapa.gov.it/page/come-cambia-la-programmazione-negli-enti-locali-una-testimonianza-dal-comune-di-bologna//

  1. “La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse…” ecc.
  • Copia-incolla da

https://www.rgs.mef.gov.it › PRINCIPICONTABILI

Principio contabile applicato della programmazione (Allegato …

  1. Favorire lo sviluppo di imprese, attraverso la digitalizzazione della pubblica amministrazione che costituisce il motore di sviluppo per promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l’innovazione e la…” ecc. ecc.

Copia incolla da

https://www.agid.gov.it/en/node/10005

  1. Altri copia e incolla sono stati fatti da altri link, quali

https://www.lavoro.gov.it/priorita/Documents/Piano-Nazionale-degli-Interventi-e-dei-Servizi-Sociali-2021-2023.pdf

La pianificazione, la trasparenza e la qualità dell’attività amministrativa, la partecipazione civica non sono una linea programmatica ma sono già insite nell’attività amministrativa di per sé, non dite nulla di nuovo ne tantomeno dite in che modo attuare tali principi generali e fondamentali.

Continuare poi a mettere in campo l’OSL come parafulmine non funziona. Questi non potranno fare nulla per aumentare gli accantonamenti, non ne hanno le competenze e funzioni, non è possibile per loro farlo. Spetta ad altri e quindi non sarà mai possibile.

Il debito rimarrà tale e bisognerà ripianarlo.

Sicuramente una delle strade da percorrere è la riscossione coattiva dei crediti e delle entrate, a tutti i livelli e in tutte le materie, magari mediante una ricognizione e rideterminazione occupazione suolo pubblico (bar, pizzerie, garage, ecc), anche promuovendo azioni giudiziarie tramite avvocati e seguendo il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti degli incarichi, al fine dell’affermazione del principio di non discriminazione e di parità di trattamento nonché garantire l’effettiva partecipazione di tutti i professionisti di ogni settore che esercitano in loco; tale materia è già regolata dalla legge e non necessita di alcun regolamento.

Le problematiche che investono portatori di disabilità quali disturbi dell’apprendimento, autismo, sindrome di ADHD sono già materia di competenza dell’ambito sociale, dei loro rappresentanti, così come prevedere atti di inclusione di soggetti svantaggiati e diversamente abili.

Allora ci si chiede: MA IN QUESTI CINQUE ANNI COSA AVETE FATTO? OLTRE A NON ATTIVARVI PER QUESTI SOGGETTI E PER QUESTE PROBLEMATICHE NON AVETE NEMMENO PREVISTO E PROGRAMMATO NULLA?

OLTRE A PUBBLICIZZARE IL NULLA E A GESTIRE MALDESTRAMENTE (?) LE RISORSE DESTINATE AI SERVIZI SOCIALI COS’ALTRO AVETE FATTO?

Per non parlare del commercio e delle attività produttive.

Case sfitte e attività commerciali chiuse sono ormai numerose, si assiste ad un continuo lockdown definitivo delle attività commerciali: riuscite a vederlo con i vostri occhi?

Il DUC che fine ha fatto? Le risorse, circa € 80.000,00, che fine hanno fatto? Con quali associazioni di categoria vi siete interfacciati per arrivare a questo documento, con quali categorie di commercianti, con quali attività produttive avete collaborato per la sua stesura? È vero, siamo capofila, ma quanti altri Comuni hanno declinato l’invito ad associarsi con noi, facendo poi da soli? 

Anche in materia di tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali, nelle politiche sociali e famiglia, manutenzione de decoro urbano si assiste ad una elencazione di principi generali e senza alcun costrutto reale e sostanziale.

Mentre è ben evidente l’intento di aggirare norme di legge circa l’assunzione o l’affidamento, anche ai sensi dell’art. 110 del TUEL, di tecnici e professionisti con specifica preparazione (in che termini, con quali parametri) nella gestione degli appalti pubblici a cui affidare incarichi di supporto al RUP da destinare al settore tecnico (magari abbiamo già in mente un referente?!!).

Infine, ma solo per economia di lettura, evidenziamo che tra le linee programmatiche circa Borgo Celano l’attuale Amministrazione afferma di “attuare quanto programmato negli anni scorsi per un vero e definitivo rilancio di Borgo Celano…”.

Infatti con l’approvazione definitiva del Piano Urbanistico Generale (PUG) efficace dal 10/07/2014, giace incompiuto per inerzia del Comune e di questa Amministrazione, il Piano Particolareggiato Zona Turistica Residenziale B di Borgo Celano, con previsione di comparto.

A causa dell’inerzia e della mancanza di alcuna iniziativa da parte del Comune e di questa Amministrazione, magari anche con espropri, ad oggi il Comune è stato condannato con sentenza all’obbligo di concludere il procedimento con provvedimento espresso ed esplicito, nominando un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia.

Ma pur di non ottemperare si sono attivate procedure che non hanno alcun senso e fondamento giuridico, se non quello di soprassedere dal mettere in atto le attività necessarie per sbloccare tale Piano.

Quindi prima di attuare le “Vetrine del Gargano, con spreco di denaro pubblico, bisogna ottemperare alle statuizioni del Giudice e sbloccare definitivamente il Piano.

Sull’istruzione, la tutela e la valorizzazione dei beni e attività culturali, PNRR, lavori pubblici, demanio ed altro avremo modo successivamente di evidenziare storture ed inefficienze.

Sperando sempre in un futuro migliore auguriamo buon lavoro a chi effettivamente lavora per il bene collettivo. – è quanto si legge a termine della nota inviata alla redazione di Sanmarcoinlamis.eu a firma dell’avv. Raffaele DANIELE (nella foto-copertina) a capo del movimento “civilMENTI per SAN MARCO”.

                                                                                     

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