Non è passato inosservato il cumulo di volumi abbandonati davanti un ingresso secondario della biblioteca comunale di San Marco in Lamis (ex Ufficio di Collocamento).
La scena si è presentata ieri sera davanti agli occhi di alcuni residenti della zona. E questo prima dell’avvio dei lavori del Consiglio Comunale, che per l’occasione si è tenuto presso l’auditorium della biblioteca a causa dei lavori imminenti di messa in sicurezza di Palazzo Badiale.
Non i soliti rifiuti buttati in ogni dove – come spesso accade – ma libri, riviste, pubblicazioni immacolate, stampate e forse mai distribuite alla comunità, lasciati a marcire sotto il peso dell’indifferenza e dell’incuria. Il tutto, ipotizzano i bene informati, forse per fare spazio agli uffici in procinto di trasferirsi nella struttura di Piazza Carlo Marx (che è sede anche di associazioni cittadine) fino a quando non saranno terminati i lavori di consolidamento della sede municipale.
Ironico e lapidario il commento dell’avv. Raffaele Daniele, referente cittadino del movimento politico d’ispirazione leghista “CivilMenti per San Marco”: «L’Amministrazione – ha scritto sui social -dà seguito alle linee programmatiche approvate su Istruzione, Cultura, Tempo libero: al macero libri e riviste!!! Forse perché vogliono digitalizzare e quindi mandano all’inceneritore il cartaceo?».
