Joseph Tusiani, al via concorso rivolto alle scuole di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo
“Joseph Tusiani – Dal Gargano a Manhattan – Viaggio nei libri di Joseph Tusiani” è il titolo tema dell’evento culturale organizzato dal Rotary Club in quel di San Giovanni Rotondo e svoltosi nei giorni scorsi presso il chiostro del locale Municipio.
Presenti all’appuntamento, tra gli altri, il presidente del sodalizio organizzatore Gianluca Rubino, la ricercatrice dell’Università di Foggia Maria Pia Fusco, il giornalista Enzo Del Vecchio, lo scrittore ed editore Antonio Motta, gli attori Virginia Barret e Raffaele Nardella. Ha coordinato i lavori l’ex-preside Michele Schiena, tra gli ideatori dell’iniziativa.
La manifestazione dell’altra sera è da leggere come un omaggio alla poesia del poeta italo-americano, che per molti è inteso come un gigante della letteratura a livello mondiale, anche se poco conosciuto nella sua amata e natia Italia.
L’occasione è stata utile per ricordare che la città, come pure il resto del Gargano, devono tornare a nutrirsi di iniziative culturali di tale spessore. L’iniziativa resta sicuramente tra le più importanti del genere realizzate finora sul Promontorio.
Parlare di Tusiani non è facile. Era un personaggio unico, inimitabile, pronto a stupire ad ogni occasione. Era un uomo innamorato del suo Gargano, ma anche della sua New York; era un poeta inimitabile, un romanziere, uno storico dell’emigrazione (vissuta in prima persona), ma era anche un uomo semplice, legato alle tradizioni, ai saperi e ai sapori delle sue due Patrie.
Per cercare di interpretare al meglio i suoi scritti sono stati chiamati nella città di San Pio due attori con preparazione e spessore professionale differenti: Barrett e Nardella, che hanno tradotto in italiano le poesie dialettali dell’artista originario della vicina San Marco in Lamis. Ne è emerso un soggetto romantico, sarcastico, qualche volta addirittura irriverente, ma sempre attento al bon ton.
Interessante anche l’intervento del giornalista RAI Enzo Del Vecchio, che si è soffermato sui suoi 20 anni passati a seguire il letterato italo-americano, a cui ha dedicato alcuni documentari (spesso ignorati dai suoi stessi concittadini e questo resta un problema).
Ha tessuto le lodi del poeta, scrittore e letterato italo-americano l’editore Motta, che ha seguito Tusiani fin dagli albori, cioè da quando anche a San Marco in Lamis e in Italia si è iniziata a conosce la sua opera. Mentre la Fusco ha saputo ben descrivere il Tusiani umano, persona, cittadino del mondo che ha vissuto fino alla sua fine nel 2020.
Eccellente il lavoro di moderatore del prof. Schiena, che ha conosciuto e seguito personalmente il collega Tusiani. Tanti i momenti interessanti della manifestazione, come l’interpretazione di alcune liriche tratte dalle opere “Lacreme e sciure”, “Tireca taraca” e “L’annemale parlante”; l’esposizione di pannelli giganti che riguardano la vita e le opere di Tusiani; la mostra “Viaggi nei libri di Tusiani”, a cura del prof. Motta; e infine le interessanti relazioni di Enzo Del Vecchio, di Maria Pia Fusco e dello stesso Motta, che hanno ricordato la vita, l’impegno letterario e umano dello scrittore italo.americano, con particolari inediti che hanno coinvolto emotivamente il pubblico presente.
La manifestazione, che si è svolta nel chiostro del Comune di San Giovanni Rotondo, è stata trasmessa in diretta Facebook
Chi era Joseph Tusiani?
Tusiani è stato un uomo eccezionale che ha lasciato una grande eredità e un esempio di virtù intrisa di umanità e di valori universali, oltre che un vasto patrimonio di arte e di cultura cui dovrebbero attingere soprattutto i giovani.
Per questo il presidente del Rotary di San Giovanni Rotondo, l’avvocato Gianluca Rubino, ha voluto lanciare un concorso destinato agli alunni delle Scuole medie superiori di San Marco in lamis e di San Giovanni Rotondo al fine di far conoscere al grande pubblico la complessa personalità di Tusiani. I temi proposti sono: “Il valore della poesia e il problema dell’immigrazione nell’opera di Joseph Tusiani”.
Joseph nasce a San Marco in Lamis nel 1924 a San Marco in Lamis. All’età di 23 anni si trasferisce a New York, divenendo uno dei più tormentati scrittori della letteratura italo-americana. A New York ha insegnato Letteratura italiana presso la Columbia University, ma è noto come impareggiabile traduttore della poesia italiana e di poemi epici. Finissimo poeta latino e dialettale, ha pubblicato 14 testi in dialetto garganico. Ha scritto una autobiografia di sapore memoriale in tre volumi: La parola difficile (1990), La nuova parola (1991) e La parola antica (1992).
Tusiani è morto l’11 aprile del 2020 ed è sepolto nella Cripta Giardino di San Francesco (Cimitero di San Raymond – Bronx America New York). (ADV)